Altri attacchi alle navi fra Mar Rosso e Aden, si muove anche l’Italia
Italian Maritime Rescue Coordination Center ha disposto l’innalzamento al livello di sicurezza Marsec 3
Altra giornata di passione per i mercantili in transito nel Mar Rosso con due portacontainer attaccate e una portarinfuse abbordata.
Una nave della Hapag-Lloyd, Al Jasrah, è stata colpita da un proiettile aereo questa mattina presto mentre transitava nello stretto di Bab Al Mandab. Il proiettile avrebbe colpito il lato sinistro della nave da 14.500 Teu, un container è caduto in mare ed è stato segnalato un incendio sul ponte. Hapag-Lloyd ha confermato l’attacco, aggiungendo che nessun membro dell’equipaggio è rimasto ferito.
Due ore prima, la Msc Alanya da 11.500 Teu aveva dovuto effettuare manovre evasive avvicinandosi alle acque yemenite, mentre oggi è toccato alla Msc Palatium III essere colpita da un missile, con incendio a bordo e incertezza sulle conseguenze per l’equipaggio. Ieri invece la Maersk Gibilterra se l’è vista brutta per un missile che ha mancato di poco la nave da 10.000 Teu mentre transitava vicino allo Yemen, anche in questo caso uno degli attacchi sferrati dagli Houthi contro le navi mercantili nell’ultimo mese per protestare contro l’invasione di Gaza da parte di Israele.
“Questo problema non può essere affrontato solo dal settore marittimo, invitiamo la società internazionale a riunirsi per trovare una rapida soluzione per tenere la situazione sotto controllo” ha affermato oggi Maersk in una nota.
In un’area diversa, in un attacco che sembrerebbe più attribuibile ai pirati somali, è stata abbordata la nave portarinfuse Ruen di 41.600 tonnellate di stazza della Navibulgar. L’equipaggio si è diretto verso la cittadella della nave ed è ritenuto al sicuro, ma l’incidente è ancora in corso e si attendono aggiornamenti.
Le forze Houthi stanno anche chiedendo alle navi di cambiare rotta su rotte che le avvicinerebbero allo Yemen. “Aspettatevi che gli abbordaggi, i droni e gli attacchi missilistici continuino ad aumentare in questa regione nel prossimo futuro. Oltre ai problemi legati ai droni e ai missili, ci sono state anche numerose segnalazioni di piccole imbarcazioni ed elicotteri avvistati durante le pattuglie all’interno della regione, il che potrebbe portare a ulteriori minacce alla navigazione marittima” ha avvertito in un recente articolo Dryad Global, una società di consulenza per la sicurezza marittima con sede nel Regno Unito.
Secondo alcune testate statunitensi, come nel caso della crisi somala, gli Stati Uniti sarebbero propensi a promuovere a breve la creazione di una speciale task force multinazionale sul Mar Rosso per aiutare la navigazione mercantile.
Dal canto suo l’Italia, con l’Imrcc (Italian Maritime Rescue Coordination Center) facente capo al Comando Generale del Corpo delle Capitaneria di Porto, ha disposto l’innalzamento al livello di sicurezza Marsec 3 per le navi in navigazione nell’area del Mar Rosso, stretto di Bab al Mandab, Yemen e Golfo di Aden, come da cartina che pubblichiamo in pagina.
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Maersk e Hapag Lloyd ordinano alle proprie navi di non transitare in Mar Rosso