Maersk rinuncia nuovamente a Suez, Cma Cgm raddoppia le tariffe
La Virginio Fasan della Marina italiana scorta due navi di d’Amico e una di Prysmian
Gli episodi di attacchi alle navi in transito nel Golfo di Aden e in Mar Rosso rivendicati dalle o attribuiti alle milizie Houthi, intervenute da novembre a sostegno della causa della popolazione di Gaza, vittima dell’assalto israeliano, sono saliti a 24 e gli impatti sullo shipping si fanno sempre più significativi.
Maersk, al centro di uno degli eventi più sanguinosi – con la marina statunitense intervenuta a difesa della Maersk Hangzhou e 10 assalitori uccisi nell’operazione di affondamento dei quattro barchini lanciati all’assalto della portacontainer – è tornata sui suoi passi, annunciando l’intenzione di servirsi della rotta del Capo di Buona Speranza e l’applicazione di nuove tariffe per varie destinazioni nonché di alcune surcharge legate alla contingenza.
Politica scelta anche dalla francese Cma Cgm, che, a latere dell’attacco missilistico subito (“senza danni” ha precisato la compagnia) dalla nave Tage due giorni fa, ha annunciato il raddoppio delle proprie tariffe per i container in transito nell’area. Hapag Lloyd ha confermato la linea della prudenza , bloccando almeno fino alla prossima settimana ogni passaggio da Suez e dintorni.
Secondo Reuters in generale “le tariffe dall’Asia al Nord Europa sono più che raddoppiate questa settimana, superando i 4.000 dollari per container da 40 piedi, con i prezzi dall’Asia al Mediterraneo che sono saliti a 5.175 dollari, secondo Freightos, una piattaforma di prenotazione e pagamento per il trasporto internazionale. Alcuni vettori hanno annunciato tariffe superiori a 6.000 dollari per container da 40 piedi per le spedizioni nel Mediterraneo a partire da metà mese, e supplementi da 500 dollari fino a 2.700 dollari per container potrebbero rendere i prezzi tutto compreso ancora più alti”.
Intanto Confitarma, ringraziando Governo e Marina Militare, ha reso noto che “la preziosa presenza della Marina Militare Italiana sta consentendo alle nostre navi di operare in sicurezza nella difficilissima situazione del Mar Rosso. L’accompagnamento di Nave Fasan alle due navi di d’Amico Shipping Group e a quella di Prysmian Group ha reso possibile in questi giorni l’attraversamento di quel pericoloso tratto di mare garantendo in primis l’incolumità agli equipaggi a bordo”.
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