“Baker Hughes non altererà l’appetibilità crocieristica di Corigliano”
Incontro con la cittadinanza del presidente dell’Adsp calabrese Agostinelli per rassicurare sull’impatto del progetto di Nuovo Pignone sullo scalo ionico
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L’annunciato progetto industriale di Baker Hughes Nuovo Pignone nel porto di Corigliano Calabro, oggetto nelle ultime settimane di preoccupazione da parte di alcuni comitati di cittadini, è stato presentato dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, in un incontro pubblico con la cittadinanza, cui hanno preso parte anche le istituzioni, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali.
Ad illustrare i contenuti del progetto sono intervenuti i vertici dell’Azienda, Paolo Ruggeri, vicepresidente Nuovo Pignone Baker Hughes e Maria Francesca Marino, direttrice dello stabilimento di Vibo Valentia. “Mi ritengo molto soddisfatto dell’incontro odierno mirato a fornire chiarimenti e risposte esaustive sulla bontà dell’investimento di Baker Hughes – Nuovo Pignone, che riteniamo meritevole di approvazione perché rispettoso degli ormeggi già garantiti e della potenzialità anche crocieristica che rimarrà inalterata nel porto. Ora attendiamo con fiducia l’esito della conferenza dei servizi” ha dichiarato Agostinelli.
Secondo quanto spiegato da una nota dell’Adsp, “l’azienda realizzerà a Corigliano Rossano alcune delle strutture dei propri moduli industriali, una configurazione ottimizzata di macchinari e componenti ausiliari per la compressione del gas, la generazione di energia elettrica e a supporto di soluzioni per la transizione energetica. Nello specifico, presso il sito di Corigliano sarà effettuata la fabbricazione, la verniciatura e il montaggio delle strutture, nonché l’assemblaggio finale di moduli, per attività complementari a quelle che l’azienda già svolge nel proprio sito di Avenza (Carrara), in Toscana”.
Nella presentazione è stato anche precisato che “con riferimento all’occupazione, in linea con la responsabilità dell’azienda verso le comunità nelle quali opera, verranno favorite le assunzioni locali, al fine di attrarre e trattenere i talenti e valorizzare il capitale umano che il territorio esprime. Per il percorso di reclutamento e selezione l’azienda si avvarrà, come già da anni avviene per il proprio sito di Vibo Valentia, dei rapporti privilegiati con gli enti formativi e accademici del territorio (Its Mask, Università della Calabria, scuole secondarie superiori) e su ulteriori progetti aziendali per lo sviluppo delle competenze locali come una scuola di alta formazione manageriale – la Big Academy- che Baker Hughes-Nuovo Pignone attiverà da gennaio 2024 sul territorio a servizio del tessuto industriale locale e le accademie aziendali presso le proprie sedi locali – da quella per le tecnologie di saldatura già attiva con successo a Vibo Valentia, alla futura di Corigliano-Rossano”.
Inoltre è stato sottolineato che “sarà promossa la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti attraverso interventi volti a limitare gli sprechi e ottimizzare l’impiego di risorse naturali, anche favorendo tutte le possibili forme di recupero. Nuovo Pignone è già certificato ISO 14001 e adotta, quindi, pratiche per la differenziazione e la protezione dei rifiuti durante lo stoccaggio e la permanenza in azienda (bacini di contenimento, tettoie, etc.) e procedure per la scelta dei prodotti che impiega a basso impatto ambientale. L’azienda inoltre prevede di costruire un nuovo impianto di disoleazione e filtraggio delle acque”.
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