Nave-hotel per il G7: il sindacato della Polizia ‘boccia’ il traghetto Aurelia
Dopo il sopralluogo condotto, a causa degli spazi e della cabine a bordo, “la valutazione appare piuttosto negativa”
In vista del G7 che si terrà dal 13 al 15 giugno in Puglia, a Borgo Egnazia, entra nel vivo la ricerca della nave da adibire a hotel galleggiante per ospitare a bordo lo forze di Polizia che garantiranno la sicurezza dell’evento.
Già lo scorso dicembre era stata avviata una consultazione preliminare di mercato per individuare una o più navi da ormeggiare nel porto di Bari o in quello di Brindisi in grado di garantire una capacità di alloggiamento per 4.000 addetti; l’avviso precisava che ogni nave dovrà esser in grado di ospitare almeno 1.000 persone, oltre naturalmente all’equipaggio.
Il Sindacato autonomo di Polizia (Sap) in una nota ha fatto sapere che una delegazione, composta da rappresentanti della segreteria di Brindisi e dei Reparti Mobili, ha effettuato il sopralluogo sulla nave Aurelia presso il porto di Napoli, alla presenza anche di personale Msc e Snav.
“La nave è stata individuata per assolvere alle esigenze alloggiative del personale che verrà aggregato a Brindisi in occasione dei lavori del G7” spiega in sindacato, evidenziando diversi rilievi. “Per quanto riguarda le parti in comune – si legge – la sala adibita a bar viene considerata in grado di ospitare fino a 800 persone in piedi e circa 390 sedute, ma il dato non sembra convincente. L’ambiente è comunque apparso abbastanza curato senza altri rilievi degni di nota. Anche per l’ala dedicata alla somministrazione e consumazione dei pasti è parso che la capienza dichiarata dal vettore marittimo risulti, per così dire, “generosa”: si tratta di due locali separati, cioè un’area “self service” che può ospitare circa 214 posti a sedere e un ristorante, staccato, di circa 78 posti, per un totale quindi di 292 posti a sedere”.
Le note dolenti vengono soprattutto dagli alloggi a bordo. “Le cabine, alcune predisposte per 2 passeggeri e altre per 4, verrebbero occupate indistintamente da 2 operatori in modo da sistemare, secondo le intenzioni dell’Amministrazione, circa 730 colleghi” scrive il Sap. Aggiungendo però che “la scelta non pare affatto sostenibile in quanto nelle cabine doppie gli spazi a disposizione risultano del tutto insufficienti per 2 persone visto che, non essendoci nemmeno un vero e proprio armadio, le dotazioni, come cinturoni o jacket tattici, si dovrebbero riporre a terra, mentre le valigie e gli effetti personali non troverebbero posto.
Già più accettabili le camere quadruple che, se occupate da 2 operatori, consentirebbero di fruire degli spazi vitali minimi, possedendo un piccolo armadio e due letti inutilizzati su cui riporre bagagli, divise, ecc…”.
Il sindacato di Polizia aggiunge che, essendo un traghetto, i locali sono “adatti a ospitare persone per singole notti e non certo per periodi più lunghi: nel momento in cui verranno utilizzate da centinaia di poliziotti, con turnazioni differenti, va da sé che l’inevitabile normalissimo caos dell’andirivieni inficerà il sonno di chi deve riposare. Anche semplicemente perché gli ambienti non sono separati da vere e proprie pareti, ma da divisori in materiale sintetico, poco efficaci in termini di isolamento acustico. Ancor meno convincenti – prosegue il Sap – appaiono gli angusti servizi igienici, senza possibilità di riporre alcun effetto personale, con docce minimali, in alcuni casi visibilmente datati e bisognosi di manutenzione.
Più in generale è stata rilevata la difficoltà di accesso ai vari ambienti, con passaggi stretti, che non consentono rapidità, ma richiedono particolare accortezza agli ostacoli che potrebbero far inciampare, per esempio nei camminamenti che conducono alle scale e agli ascensori”.
Il sindacato conclude dicendo che “ulteriori problemi si potrebbero riscontrare su preparazione e somministrazione del vitto. Occorrono solide garanzie sulla capacità di fornire le centinaia di pasti che verranno richiesti, fornendoli a tutti negli orari fisiologicamente deputati al pranzo ed alla cena, senza costringere gli avventori a code infinite per recuperare un posto a sedere.
La qualità del cibo dovrà essere quella prevista e la responsabilità di ciò non potrà essere dall’Amministrazione scaricata su altri col solito stucchevole balletto”.
Per queste ragioni il Sindacato Autonomo di Polizia ritiene che “la valutazione appare piuttosto negativa e di quanto sopra esposto il Sap renderà edotto il Dipartimento con una nota ufficiale”.