Blank sailing delle linee container: il trend è tornato a crescere
Dopo un’effimera illusione che il picco e il conseguente plateau fosse stato raggiunto, il trend dei blank sailing di line marittime annunciati dai vettori è tornato a crescere. L’andamento viene analizzato nell’ultimo report Sunday Spotlight di Sea-Intelligence nel quale si evidenzia come la scorsa settimana i global carrier abbiano annunciato altre partenze cancellate per 521.000 […]
Dopo un’effimera illusione che il picco e il conseguente plateau fosse stato raggiunto, il trend dei blank sailing di line marittime annunciati dai vettori è tornato a crescere.
L’andamento viene analizzato nell’ultimo report Sunday Spotlight di Sea-Intelligence nel quale si evidenzia come la scorsa settimana i global carrier abbiano annunciato altre partenze cancellate per 521.000 Teu di capacità tolta dal mercato. Rispetto alla settimana si è trattato di un incremento del 15% dei blank sailing rispetto alla settimana precedente.
Come mostrato dal grafico di Sea Intelligence, il plateau di sei settimane che era stato raggiunto per il secondo trimestre dell’anno ha ora visto un drastico rialzo, con una capacità totale di blank sailing indotti dalla pandemia di Coronavirus che si avvicina ai 4 milioni di Teu. Un valore, quest’ultimo, triplo rispetto alla capacità di stiva ridotta in occasione del Capodanno cinese. Rispetto allo stato del mercato di due settimane fa, ci sono state altre 20 partenze cancellate sulla rotta Transpacifica e 24 sul trade Asia – Europa.
Sia il consorzio armatoriale 2M che The Alliance hanno annunciato una riduzione di capacità solo del 2% sul trade Asia – Nord America west cost, mentre Ocean Alliance non ha ancora annunciato alcuna partenza in bianco sulle principali rotte est – ovest ed è probabile che, come accaduto anche nei mesi scorsi, si prenderà ancora un po’ di tempo prima di rivelare le proprie strategia d’azione.
Container Trade Statistics, infine, ha fatto sapere che il calo della domanda di trasporto marittimo di container nel mese di aprile è stata pari a -16,9% rispetto allo stesso mese del 2019. In valore assoluto questo significa una perdita di domanda globale pari a 2,4 milioni di Teu nel quarto mese dell’anno e una perdita di 4,4 milioni di Teu dal 1 gennaio al 30 aprile (-8,1% rispetto allo stesso periodo del 2019).
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