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Meno container e più utili: il coronavirus ha fatto bene ai vettori marittimi
Lars Jensen, esperto analista di Seaintelligence Consulting, commentando i risultati di Cma Cgm nel primo trimestre dell’anno, ha fatto notare quanto i global carrier siano stati capaci di trasformare una potenziale minaccia come era (e ancora è) la pandemia di coronavirus, in un’opportunità per migliorare la propria redditività. Il vettore marittimo transalpino ha chiuso i […]
Lars Jensen, esperto analista di Seaintelligence Consulting, commentando i risultati di Cma Cgm nel primo trimestre dell’anno, ha fatto notare quanto i global carrier siano stati capaci di trasformare una potenziale minaccia come era (e ancora è) la pandemia di coronavirus, in un’opportunità per migliorare la propria redditività.
Il vettore marittimo transalpino ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi calati del 3% a 7,19 miliardi di dollari, di cui 5,44 miliardi generati dal trasporto marittimo, in flessione del 2,2%, ma con Ebitda in salita del 24,9% grazie proprio al business marittimo i cui margini sono cresciuti del 36,9%. Il trimestre si è chiuso per Cma Cgm con un utile netto di 55,6 milioni di dollari rispetto a una perdita netta di 53,3 milioni di dollari nello stesso periodo dello scorso anno. I container trasportati nei tre mesi sono stati pari a oltre 4,9 milioni di Teu, in calo del -4,6%, e la compagnia francese si aspetta che, a causa dell’aumento delle restrizioni alla mobilità in tutto il mondo avvenuto nel secondo trimestre per contenere la pandemia, nell’intero primo semestre del 2020 il totale dei volumi trasportati dalla flotta registrerà una flessione del 10% circa. Ciononostante il gruppo ritiene che nel secondo trimestre le performance operative mostreranno un significativo miglioramento.
Partendo da questi spunti Lars Jensen conferma che le aspettative per il secondo trimestre dell’anno sono di volumi ancora in calo ma la redditività dei noli sarà ancora in miglioramento. In media i container trasportati sono calati nel primo trimestre di quest’anno del 4,6%, i ricavi da noli sono scesi di un più modesto 1,4% mentre l’Ebitda margin è salito al 15,1%. “Lo sforzo messo in atto dai vettori marittimi per ridurre la capacità di stiva sul mercato è stato utile per più che compensare il calo dei volumi con rate di nolo più elevate. Questo focus sulla redditività conintuerà anche per tutto il secondo trimestre dell’anno” ha sottolineato ancora una volta l’analista danese specializzato in trasporto container. “Il fatto che Cma Cgm si aspetti un miglioramento dei risultati operativi fra aprile e giugno nonostante una domanda in calo ancora maggiore rispetto ai primi tre mesi del 2020 è la dimostrazione di quanto sia importante per i vettori saper utilizzare nel modo corretto i blank sailing”.