Due navi acquistate da Messina iscritte in bandiera Madeira: la compagnia spiega il perchè
“I tempi per la conclusione della compravendita e la presa in consegna delle navi, non si conciliavano con quelli degli adempimenti italiani. Ipotizziamo possa essere una soluzione temporanea”
La compagnia armatoriale genovese Ignazio Messina & C. negli ultimi mesi, contestualmente alla vendita delle sue otto navi con-ro, ha portato a termine l’acquisto di cinque portacontainer; quattro sono già state consegnate, ridipinte di arancione ed entrate in flotta, la quinta arriverà la prossima settimana.
Ai più attenti osservatori non è sfuggito però che, due delle new entry, non battono bandiera italiana ma portoghese, di Madeira. Un fatto asolutamente nuovo per navi di proprietà attive nella flotta Messina e una fattispecie resa possibile dalla recente apertura dei benefici fiscali e contributivi garantiti dal Registro Internazionale Italiano anche alle navi iscritte in altri paesi dello Spazio Economico Europeo a condizione che la shipping company abbia stabile organizzazione in Italia. Non a caso sia Assarmatori che Confitarma negli ultimi tempi hanno più volte segnalato l’urgenza di semplificare e ‘sburocratizzare’ la bandiera italiana (a tal proposito è stato incardinato al Parlamento un apposito disegno di legge promosso dal senatore Malan) per evitare il rischio di ‘flagging out’ (verso bandiere come Malta, Cipro e Madeira) di naviglio italiano.
A precisa richiesta di chiarimento posta da SHIPPING ITALY sulle ragioni che hanno portato a iscrivere le due navi Jolly Oro e Jolly Argento a Madeira (le altre due new entry Jolly Giada e Jolly Rosa sono state invece iscritte come da tradizione al compartimento marittimo della Capitaneria di Porto di Genova), la società armatrice controllata dalla famiglia Messina e partecipata da Msc ha prontamente fatto sapere: “La scelta della Ignazio Messina & C. è immutata nella forma e nei contenuti; anche le nuove navi acquisite e che in futuro entreranno a far parte della sua flotta sono destinate a battere bandiera italiana, per promuovere l’impiego di equipaggi italiani, per quanto possibile rispetto alla disponibilità sempre più scarsa per alcuni ruoli, la loro formazione e crescita professionale”.
A proposito delle portacontainer Jolly Oro e Jolly Argento ha poi aggiunto: “Nel caso di alcune navi recentemente acquisite dal Gruppo Messina, la finestra e quindi i tempi per la conclusione della compravendita e la presa in consegna delle navi, non si conciliavano con quelli degli adempimenti italiani e, quindi, sempre più lo snellimento delle procedure amministrative diventa una necessità ancora più cogente e determinante, in coerenza con l’azione che Assarmatori sta conducendo da mesi proprio su queste tematiche. Di qui una scelta, che ipotizziamo possa essere temporanea, di iscrivere le navi sotto il registro di un’altra bandiera, comunque, europea e comunitaria”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY