Richiesta di sequestro per la nave dell’italiana Compagnia di Navigazione del Mediterraneo
La nave general cargo Tramper controllata dalla società Compagnia di Navigazione del Mediterraneo riconducibile all’armatore italiano Giuseppe Vacca è in queste al centro di una disputa accesa dall’equipaggio che reclama 170mila euro di stipendi non saldati. La shipping company sarda, a precisa richiesta di riscontro da parte di SHIPPING ITALY, ha fatto sapere che si […]
La nave general cargo Tramper controllata dalla società Compagnia di Navigazione del Mediterraneo riconducibile all’armatore italiano Giuseppe Vacca è in queste al centro di una disputa accesa dall’equipaggio che reclama 170mila euro di stipendi non saldati. La shipping company sarda, a precisa richiesta di riscontro da parte di SHIPPING ITALY, ha fatto sapere che si è già attivata per risolvere in brevissimo tempo la questione.
Secondo quanto riportato dell’edizione livornese de Il Tirreno i tredici marittimi a bordo (tutti ucraini e rumeni tranne il comandante italiano), attraverso il rappresentante locale dell’International transport workers federation (Itf), Bruno Nazzarri, avrebbero appena incaricato un legale di procedere alla richiesta di sequestro conservativo della nave al fine di ottenere quanto dovuto.
“I tredici marittimi non riscuotono da tre mesi, sono disperati: devono avere dall’armatore 170mila euro e finora si va avanti a suon di piccoli rinvii, appuntamenti mancati, scuse e controscuse. Il nostro avvocato ha chiesto il sequestro della nave” ha detto Nazzarri a Il Tirreno.
Sempre secondo la ricostruzione fornita dal giornale, già in alcuni porti spagnoli in cui la nave recentemente aveva fatto scali alcuni rappresentanti sindacali dei lavoratori avevano fatto presente un rapporto problematico fra l’armatore e il suo equipaggio per ciò che riguardava i pagamenti. Una situazione che l’emergenza Covid-19 certamente non ha aiutato a risolvere ma anzi, probabilmente, l’ha complicata ulteriormente.
La nave Tramper, come detto una general cargo di 20 anni, da 8.700 tonnellate di portata lorda e battente bandiera delle British Virgin Islands, si trova da una decina di giorni nel porto di Livorno proveniente da Las Palmas, in Spagna, mentre in precedenza aveva scalato il porto di Warri in Nigeria e Dakar in Senegal.
Nei mesi scorsi questa stessa nave era stata protagonista del trasporto da Livorno alla Sardegna degli ultimi serbatoi prodotti dalla ditta toscana Gas&Heat e destinati al nuovo deposito di gas naturale liquefatto Higas di Oristano.
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