Fallito il primo tentativo di Sapir di fermare l’ingresso di Grimaldi in banchina a Ravenna
Respinta l’istanza cautelare per la sospensione della concessione a Logiport rilasciata a fine 2023 dall’Adsp
Come era stato ventilato, Sapir ha effettivamente impugnato l’assentimento alla Logiport del Gruppo Grimaldi della banchina del terminal ro-ro di Ravenna da parte della locale Autorità di sistema portuale, ma il primo round giudiziario l’ha vista sconfitta. Il Tar di Bologna, infatti, ha respinto l’istanza cautelare di sospensione della concessione.
I giudici hanno in particolare valutato “che il ricorso non appare assistito da sufficienti elementi di fumus boni iuris per quanto attiene alla pretesa insufficiente definizione dei criteri di valutazione delle offerte; che, pur non apparendo, a un primo, sommario, esame, proprio della fase cautelare, del tutto infondate talune delle censure mosse nei confronti dei punteggi attribuiti, non pare che ciò possa essere ritenuto sufficiente al superamento della prova di resistenza; che il contratto relativo alla concessione in questione è già stato sottoscritto e il relativo canone già parzialmente corrisposto, a fronte di un danno, in capo alla ricorrente, solo genericamente delineato e che sarebbe comunque correlato alla mancata realizzazione di obiettivi espansionistici e, dunque, recessivo in un’ottica di bilanciamento degli interessi contrapposti”.
Logiport aveva ottenuto la concessione delle banchine a fine 2023, dopo aver contrattato invece a inizio anno l’affitto dodecennale della società T&C, società controllata dall’Autorità di sistema portuale ravennate e proprietaria dei quasi 60mila mq a tergo dei moli, fino ad oggi gestrice del traffico ro-ro dello scalo.
Dallo scalo romagnolo il Gruppo Grimaldi opera una linea di autostade del mare che collega Ravenna con i porti di Brindisi e di Catania.
A.M.
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