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In Giappone Mol avvia la sperimentazione di due navi a guida autonoma
L’armatore giapponese Mitsui OSK Lines (Mol), in collaborazione con la Nippon Foundation, ha annunciato che da quest’anno inizierà a sperimentare l’impiego di due navi a guida autonoma, tra cui un traghetto e una portacontainer che effettuerà navigazione costiera. La shipping company per questo progetto chiederà un finanziamento destinato appunto a sostenere i primi “viaggi dimostrativi” […]
L’armatore giapponese Mitsui OSK Lines (Mol), in collaborazione con la Nippon Foundation, ha annunciato che da quest’anno inizierà a sperimentare l’impiego di due navi a guida autonoma, tra cui un traghetto e una portacontainer che effettuerà navigazione costiera.
La shipping company per questo progetto chiederà un finanziamento destinato appunto a sostenere i primi “viaggi dimostrativi” volti a testare la tecnologia necessaria per operare queste navi che in completa autonomia dovranno lasciare il proprio ormeggio e tornare in porto.
“I primi viaggi test saranno condotti con un traghetto di proprietà di Mol Ferry e una portacontainer di proprietà di Imoto Corporation e gestito da Imoto Lines Ltd. Entrambe le unità sfrutteranno la tecnologia basata su sensori sviluppati e di proprietà di Furuno Electric e sulla gestione di navi di proprietà di Mitsui E&S per l’ormeggio e le tecnologie di ormeggio/disormeggio” si apprende da un nota. Le navi opereranno dalla baia di Tokyo a Tomakomai, a Sapporo.
La tecnologia di supporto all’ormeggio prevede l’utilizzo di un drone sviluppato da Sekido che seguirà il percorso della nave anche durante il viaggio dimostrativo.
Secondo quanto espressamente dichiarato da Mol i test cercheranno di sviluppare l’uso di navi automatizzate con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dell’industria navale e di ridurre il numero di membri dell’equipaggio impiegati a bordo.