Approvata la riforma per gli ormeggiatori
Il Governo vara il testo del Mit di adeguamento al regolamento europeo del 2017: certificazione, formazione continua, mobilità e centralità ministeriale per le tariffe
Come sintetizzato da una stringata nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, riguarda “la disciplina del servizio di ormeggio” il regolamento che il Governo ha appena annunciato di aver adottato in Consiglio dei Ministri, introducendo così “modifiche del regolamento per l’esecuzione Codice della navigazione marittima” del 1952.
Questa la bozza del testo che dovrebbe esser stata adottata dall’esecutivo.
Come spiega Paolo Potestà, presidente di Angopi, l’associazione di categoria degli ormeggiatori, “le modifiche introdotte sono in gestazione da anni, dal momento che in prima istanza servono a recepire a livello nazionale – e non solo nei porti Ten-T – quanto previsto dal regolamento europeo 352 del 2017. Il comando generale e il Mit hanno fatto un gran lavoro, in piena condivisione con noi e l’utenza: il risultato mi sembra assai valido”.
Le modifiche intervengono in particolare a definire meglio la professione e a disciplinarne più puntualmente le modalità concorsuali di accesso. Sono inoltre affrontati i temi della mobilità fra corpi dei diversi porti, della certificazione e della conseguente procedura di formazione continua. E si ribadisce la centralità ministeriale nei processi di formazione delle tariffe.
A.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY