L’Iran promette di rilasciare i 25 membri d’equipaggio della Msc Aries sequestrata
Proseguono intanto gli attacchi degli Houthi alle navi cisterna, colpita anche la Andromeda Star che opera per la cosiddetta dark fleet che esporta greggio russo
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossei Amirabdollahian, ha annunciato che l’equipaggio della nave Msc Aries battente bandiera portoghese, collegata a Israele, e sequestrata dalla Repubblica islamica dovrebbe essere rilasciato. I Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno sequestrato la portacontainer con un equipaggio di 25 persone nello Stretto di Hormuz il 13 aprile, giorni dopo che Teheran aveva promesso di reagire per un sospetto attacco israeliano al suo consolato a Damasco. Amirabdollahian ha detto in una telefonata al suo omologo portoghese Paulo Rangel che “la questione umanitaria del rilascio dell’equipaggio della nave ci preoccupa seriamente”, hanno riferito i media iraniani rilanciati dall’agenzia Reuters.
Secondo quanto riportato, il ministro ha promesso che l’equipaggio sarà consegnato ai rispettivi rappresentanti diplomatici a Teheran, ma non sono stati specificati i tempi. Amirabodllahian affermato che la Aries è stata sequestrata per “violazione delle leggi marittime” e che non c’erano dubbi che fosse collegata a Israele. MSC noleggia l’Aries da Gortal Shipping, un’affiliata di Zodiac Maritime, parzialmente di proprieta’ dell’uomo d’affari israeliano Eyal Ofer.
Una nave è stata danneggiata quando è stata presa di mira due volte con più missili ieri al largo delle coste dello Yemen, nell’ultimo attacco contro la navigazione internazionale nel Mar Rosso rivendicato dai ribelli Houthi.
L’Agenzia di sicurezza per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha affermato che l’attacco è avvenuto a sud-ovest del porto yemenita di Mokha. Nel primo attacco, si è verificata “un’esplosione in prossimità della nave che è stata avvertita dall’equipaggio a bordo”, ha fatto sapere la Ukmto. “Il secondo attacco alla nave è consistito in quelli che si ritiene fossero due missili, che hanno provocato danni”, ha aggiunto.
Ore prima, anche la società britannica di sicurezza marittima Ambrey aveva segnalato un attacco al largo del porto di Mokha. “Sono stati avvistati tre missili” in quell’incidente, ha detto Ambrey. “Una petroliera battente bandiera di Panama era la nave più vicina a queste. La petroliera era precedentemente di proprieta’ del Regno Unito, ma la proprietà è cambiata nel novembre 2023”, secondo Ambrey.
Attualmente, si legge, la nave è registrata alle Seychelles ed “era in viaggio da Primorsk, in Russia, a Vadinar, in India”.
Il portavoce degli Houthi, Yahya Saree, ha poi rivendicato l’attacco in un post su X. Ha detto che le “forze navali” Houthi hanno “preso di mira una nave petrolifera britannica (Andromeda Star) nel Mar Rosso con una serie di missili navali appropriati, e la nave è stata colpita direttamente”.
Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato anche l’attacco alla Andromeda Star, cosi’ come a un’altra nave, la MV Maisha. Gli Houthi, ha scritto il Centcom su X, hanno lanciato tre missili balistici antinave “nelle vicinanze della MV MAISHA” e contro “la MV Andromeda Star, una nave di proprietà del Regno Unito e battente bandiera panamense, gestita dalle Seychelles”. “La MV Andromeda Star riporta danni lievi, ma sta continuando il suo viaggio”, ha aggiunto, precisando che non sono stati segnalati feriti.
Gli ultimi incidenti seguono una pausa negli attacchi da parte degli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, che hanno lanciato dozzine di raid missilistici e droni contro le navi da novembre. Gli Houthi hanno affermato di agire in solidarietà con i palestinesi nel contesto della guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.
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