La frenata spezzina impatta sui risultati 2023 di Contship Italia che cresce nell’intermodale
Nel bilancio di Eurokai rilevato, oltre alla morte improvvisa del Rup, il ritardo della bonifica bellica gestita dall’Adsp del Mar Ligure Orientale e propedeutica ai lavori di ampliamento di Lsct
Il calo dei volumi (1,01 milioni contro 1,15 milioni di Teu, ovvero -11,8%) movimentati dal La Spezia Container Terminal, controllato al 60%, ha segnato i risultati di bilancio del 2023 di Contiship Italia.
Lo si apprende dal financial report aggregato del gruppo tedesco Eurokai, la controllante di Contship che segna un calo dei ricavi del ramo di business italiano (composto anche dalle partecipazioni nel Ravenna Container Terminal e nel Salerno Container Terminal, dall’inland terminal di Melzo e dalle società attive nell’intermodale come Sogemar, Hannibal, Oceanogate) dai 247,6 milioni di euro del 2022 ai 219,1 milioni del 2023, con Ebit sceso da 61,5 a 37,8 milioni di euro: “Il calo del volume di lavoro, abbinato a una significativa riduzione dei ricavi derivanti dalle tariffe per le soste dei container e alle spese straordinarie per accantonamenti legati all’insolvenza di un fornitore di servizi, hanno portato a un dimezzamento dell’utile netto rispetto all’anno precedente” si legge nel documento.
Ciò malgrado i volumi movimentati dal segmento intermodale (Hannibal) sono aumentati da 228mila a 248mila Teu (+9%): “Nonostante questo aumento dei volumi, il risultato di fine anno è stato inferiore a quello dell’anno precedente e negativo, soprattutto a causa della sovraccapacità e delle interruzioni operative causate da un deragliamento nel tunnel del San Gottardo e dalla scarsa qualità dell’infrastruttura nel Nord Europa (principalmente in Germania)” spiega però il bilancio.
Per contro “il numero dei treni operati da Oceanogate Italia nel 2023 è aumentato del 12,4% rispetto all’anno precedente, principalmente grazie alle nuove attrezzature disponibili e al migliore utilizzo delle capacità grazie alla formazione tecnica del personale operativo. Ciò si riflette in un risultato di fine anno migliorato e positivo rispetto all’anno precedente”. Già positivi anche i risultati di driveMybox Italia, azienda attiva nell’autotrasporto solo da pochi esercizi.
I volumi gestiti da Rail Hub Milano, la società che opera gli inland terminal a Melzo, Marzaglia e Padova, nonostante un lieve declino (-4,3%) dei volumi che nel 2023 sono stati pari 204mila Teu e hanno visto migliorare i risultati che al 31 dicembre erano in territorio positivo.
Quanto agli eventi significativi del 2023, un focus particolare è dedicato all’investimento in Egitto, cui Contship partecipa attivamente con un 29,5% detenuto direttamente: “La firma del contratto presso il Ministero dei Trasporti al Cairo, alla presenza del Ministro egiziano dei Trasporti, del Ministro egiziano per la Cooperazione Internazionale e dell’Ambasciatore tedesco da parte dei rappresentanti di tutti gli istituti di credito, nonché del team di gestione del Dact (Damietta Alliance Container Terminal) e del partner del consorzio, ha segnato una tappa importante nello sviluppo del progetto. Si prevede che il nuovo Terminal 2 del porto di Damietta, con una capacità totale di 3,3 milioni di Teu, entrerà in funzione all’inizio del 2025 e fungerà da hub di trasbordo strategico di Hapag-Lloyd (azionista al 39%, ndr) nel Mediterraneo orientale. La durata della concessione è di 30 anni”.
Attribuita invece all’Adsp di La Spezia una responsabilità nello slittamento dei lavori per l’espansione di Lsct: “I lavori di bonifica bellica condotti dall’Autorità portuale, che sono in ritardo di quattro-sei mesi rispetto al programma originario, nonché la morte improvvisa del responsabile del progetto nel gennaio 2024, stanno attualmente causando lievi ritardi nell’attuazione del progetto. L’avvio operativo del Terminal Angelo Ravano è attualmente previsto nella seconda metà del 2026”.
Ad ogni modo, si legge ancora nel report di Eurokai, “l’ulteriore espansione del La Spezia Container Terminal riveste particolare importanza per il Gruppo Contship Italia. Oltre a ciò, l’attenzione si concentrerà sulla chiusura della procedura di liquidazione di Cict porto industriale Cagliari. Si prevede che gli utili per l’anno finanziario 2024 saranno al livello dell’anno precedente. In conseguenza dell’espansione locale e dell’ulteriore rafforzamento della base patrimoniale della società, si prevede che anche La Spezia Container Terminal S.p.A. distribuirà dividendi inferiori nel 2024 e negli anni successivi. Per questo motivo, si stima che Contship Italia registrerà un leggero calo dell’utile netto per il 2024. Se e in quale misura Contship Italia distribuirà dividendi nell’esercizio 2024 è attualmente incerto”.
A.M.
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