Maxi commessa di Actv per un traghetto e 21 motobattelli
L’azienda veneziana mette sul piatto oltre 83 milioni di euro nell’ambito del piano di rinnovo della sua flotta
Dopo una lunga pausa, si rimette in moto il piano di rinnovo della flotta navale destinata al trasporto pubblico locale nella laguna di Venezia.
Actv (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) ha infatti fatto ripartire il programma con una nuova maxi commessa del valore complessivo di 83,05 milioni di euro. Nel dettaglio il percorso avviato dalla società – controllata da Avm, a sua volta per il 100% di proprietà del Comune di Venezia, che funge soggetto attuatore del programma di rinnovo della flotta regionale dedicate ai trasporti pubblici locali – è quello di una procedura ristretta suddivida in due lotti.
‘Pezzo forte’ della gara sarà la realizzazione (primo lotto) di un traghetto da 800 tonnellate di stazza lorda, per il quale l’azienda ha impostato un budget di 21,85 milioni di euro, in un iter che secondo le stime dovrà dipanarsi nell’arco di massimo 25 mesi. Più consistente, per importo (61,2 milioni di euro) e numerosità dei mezzi (in totale 21), sarà però il secondo lotto, che dovrà portare secondo Actv alla costruzione, entro 50 mesi, di 5 motobattelli foranei ibridi di serie H e di 16 motobattelli ibridi di serie 120. La gara prevede inoltre una opzione per la costruzione di altri due mezzi del secondo tipo, da esercitarsi entro 12 mesi dalla stipula del contratto.
Altri dettagli tecnici sui mezzi al momento non sono disponibili, ma per comprendere meglio questo nuovo passo in avanti del rinnovo della flotta destinata al trasporto pubblico locale del Veneto può essere utile ricordare quelli compiuti fin qui. Ad oggi il percorso ha visto l’aggiudicazione di contratti per la costruzione di due traghetti bidirezionali, di 5 motobattelli Canal Grande serie 110/A, di 7 motobattelli foranei 400/A (tutti a Siman), nonché della realizzazione di due motobattelli foranei ibridi (a Cnv). L’azienda ha inoltre assegnato il refitting del traghetto Marco Polo I, finito a Ssy.
Complessivamente, secondo il piano reso noto dalla Regione Veneto nel 2020 il piano di rinnovo della flotta navale dell’ente consisterà nella costruzione di 29 motobattelli (5 tradizionali e 24 ibridi), tre navi traghetto (una da 600 e due da 800 tsl), 17 mezzi foranei (di cui 10 ibridi e 7 tradizionali) e 13 motoscafi tradizionali. Rispetto agli interventi di refitting, questi interesseranno, oltre che il Marco Polo I, anche il Pellestrina, nonché un totale di 5 motobattelli.
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