Si prepara a vedere la luce il regolamento del Mit per il bunkeraggio di Gnl alle navi
Convocata una riunione con gli armatori (senza sindacati) per discutere di una bozza dedicata alle operazioni ship-to-ship
Mentre a Napoli emerge la vacatio legis dei rifornimenti di gnl da nave a camion, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si muove per disciplinare le operazioni ship-to-ship.
Fra circa due settimane, apprende infatti SHIPPING ITALY, è convocata una riunione con le imprese armatoriali per discutere di una bozza di regolamento al riguardo predisposta dal dicastero di Porta Pia.
Si tratta di un documento di 23 pagine, da cui, in apertura del primo articolo, si evince che si tratta di una sorta di modello da applicarsi ovunque, ma con riguardo alle peculiarità dei vari porti. Prevista infatti la specifica individuazione “delle aree, banchine o punti di fonda in cui è ammesso il bunkeraggio di Gnl”, che “avviene a seguito di preventivo accordo con l’Autorità di Sistema portuale o con i concessionari degli impianti portuali interessati e a seguito di apposita conferenza dei servizi con le stesse autorità che fanno parte del Comitato Tecnico Regionale”.
Nel prosieguo le definizioni, il focus sui requisiti delle navi, i requisiti amministrativi e le autorizzazioni, i ruoli e le responsabilità, fino – la parte più corposa – alla disciplina delle operazioni in senso stretto e alle procedure di emergenza e stazionamento in porto. Il Mit ha chiesto agli armatori osservazioni in vista dell’incontro, mentre non risulta al momento previsto un confronto coi sindacati dei marittimi interessati sotto il profilo della sicurezza da questo tipo di operazioni.
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