Come funziona l’impianto ibrido delle nuove navi di Liberty Lines
A spiegarlo l’Ing. Alberto Amici, amministratore delegato di Reintjes Hybrid Power
A pochi giorni di distanza dalla consegna avvenuta presso il cantiere navale spagnolo Armon, l’azienda che ha realizzato l’ibridizzazione dei nove traghetti Hsc per Liberty Lines, ovvero Reintjes Hybrid Power, spiega il funzionamento di questa nuova tecnologia.
“Abbiamo partecipato con orgoglio alla celebrazione della società Liberty Lines per il varo e le successive prove in mare della nave HSC “Vittorio Morace”, nome del fondatore della storica compagnia armatoriale, la prima delle 9 innovative navi ibride veloci che entreranno nella flotta Liberty Lines entro il 2026” ha esordito Alberto Amici, amministratore delegato di Reintjes Hybrid Power (azienda sponsor del prossimo Business Meeting “Traghetti e ro-ro” in programma a Napoloi il 24 maggio prossimo).
Con una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri, Vittorio Morace è la prima unità veloce HSC hybrid al mondo. “Così come tutti e 9 i traghetti commissionati per la costruzione è equipaggiato con due riduttori Reintjes down angle (asse elica inclinato rispetto all’asse del motore) del tipo WVSA 1542 V 35B 3.048:1, equipaggiati con Pti (Power Take In) e Pto (Power Take Out), progettati con un rapporto di riduzione idoneo per la propulsione ibrida, permettendo la trasmissione della potenza del motore elettrico alle eliche”.
Amici prosegue spiegando che “due motori elettrici sono collegati alle Pto/Pti Reintjes e consentono alla nave di muoversi all’interno dei porti in modalità totalmente elettrica, in pieno silenzio e senza alcuna emissione nociva. La stessa presa di forza permette anche di azionare la stessa macchina elettrica per ricaricare le batterie durante la navigazione a 30 nodi, durante la navigazione in mare aperto”.
La nave potrà quindi utilizzare differenti modalità operative a seconda delle necessità della navigazione. Con la navigazione “pura elettrica”, il traghetto può entrare ed uscire dai porti in totale silenzio e ad emissioni zero, alla velocità di 8 nodi. Nella modalità “ibrida” la nave può raggiungere la massima velocità di 30 nodi e simultaneamente caricare le batterie usando l’energia prodotta dai motori principali grazie alla meccanica Reintjes Pto (Power Take Off) generando quindi corrente elettrica tramite lo “shaft generator”. Non sono perciò strettamente necessari i gensets per alimentare il carico hotel della nave.
Reintjes si dice “grata alla famiglia Morace e a Mtu per aver scelto il proprio prodotto, permettendo a queste navi veloci di navigare in piena sintonia con l’ambiente” sottolinea ancora Alberto Amici. “Il risultato eccellente raggiunto rafforza la nostra collaborazione di lunga durata con Mtu e Liberty Lines e sposa pienamente la missione di Reintjes Hybrid Power di progettare e fornire impianti di propulsione navali eco-sostenibili per potenze fino a 20.000 kW”.
“Siamo orgogliosi – sottolinea ancora l’a.d. di Reintjes – di essere sostenitori dell’impegno concreto di Liberty Lines per garantire un servizio nel rispetto dei delicati ecosistemi che caratterizzano le destinazioni che da sempre Liberty Lines serve, territori facenti parte del patrimonio mondiale dell’Unesco”.
Il nuovissimo traghetto veloe monocarena Vittorio Morace sarà impiegato già da questo mese sulle linee marittime di collegamento tra Sicilia e Isole Egadi.
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