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Crociere, ro-ro e Gnl nel futuro di Porto Empedocle
Valorizzare Porto Empedocle partendo da 70 milioni di investimenti in infrastrutture volte a potenziare nello scalo le attività legate alla crocieristica, al traffico ro-ro e al gas naturale liquefatto. E’ questo il tema di cui hanno discusso oggi il presidente dell’AdSP del Mar di Sicilia Occidentale Pasqualino Monti, il viceministro dei Trasporti Giovanni Carlo Cancelleri […]
Valorizzare Porto Empedocle partendo da 70 milioni di investimenti in infrastrutture volte a potenziare nello scalo le attività legate alla crocieristica, al traffico ro-ro e al gas naturale liquefatto.
E’ questo il tema di cui hanno discusso oggi il presidente dell’AdSP del Mar di Sicilia Occidentale Pasqualino Monti, il viceministro dei Trasporti Giovanni Carlo Cancelleri e altri esponenti delle istituzioni locali in occasione di un tavolo tecnico organizzato dall’amministrazione comunale.
Pasqualino Monti nel so intervento ha detto: “Siamo felici che, dopo le necessarie demolizioni dei silos e delle strutture fatiscenti che squalificavano l’area, si presenti il progetto di costruzione della nuova stazione marittima, mentre è stata già definita la
progettazione sia del molo crocieristico sia del dragaggio dei fondali. Vogliamo trasformare un porto che oggi è dedicato al sale da un lato e ai traghetti con le Pelagie dall’altro, in uno scalo che sappia accogliere navi da crociera e ro-ro”.
Monti ha poi aggiunto: “Porto Empedocle, non dimentichiamolo, è stata anche inserita tra le Zes e ha da valorizzare il progetto del deposito di Lng, l’unico ad affacciarsi sul Mediterraneo, fondamentale per il rifornimento delle navi. Inoltre è dentro l’accordo siglato lo scorso dicembre con due delle più importanti compagnie crocieristiche, Msc e Costa, con l’obiettivo di far arrivare nei porti della Sicilia occidentale un milione e mezzo di passeggeri in cinque anni, naturalmente con le dovute proporzioni tra gli scali. Ma bisogna partire da una ricostruzione di infrastrutture – da 70 milioni di investimenti – che porteremo avanti con determinazione come abbiamo fatto sin dal primo giorno di gestione”.
Il viceministro Cancelleri dal canto suo ha affermato: “Ho preso oggi un impegno con il presidente Monti: quello di stringere una partnership per uscire immediatamente dal guado autorizzativo e fare diventare questi lavori reali. Ospitare a Porto Empedocle navi da crociera di nicchia, frequentate da un turismo ricco che spende e che si aspetta standard qualitativamente elevati, è una bella sfida che crea un indotto importante. Bisogna preparare non solo il porto, ma anche la città e l’intera provincia, dotandole di strutture ricettive e di ristorazione adeguate: se ci riusciremo tra 5 anni, secondo me, si potranno vedere i primi frutti economici, e tra 10 avremo cambiato il volto a una tra le provincie più disagiate”.