Chiesto il patteggiamento da Vincenzo Onorato e i figli Achille e Alessandro
Al centro dell’inchiesta spese ingiustificate e il depauperamento del patrimonio di Cin, attraverso “condotte di dissipazione o distrazione” tali da determinare “il sistematico drenaggio di risorse” a favore di Moby
Hanno chiesto di patteggiare Vincenzo Onorato e i figli Achille e Alessandro, accusati di bancarotta dalla Procura di Milano nell’indagine che riguarda Cin, la Compagnia Italiana di Navigazione, (ex Tirrenia del gruppo Moby) ammessa al concordato preventivo nel giugno 2021, una procedura fallimentare che si è chiusa tempo fa. A riferire la notizia è l’agenzia di stampa Ansa.
La proposta di patteggiare a 3 anni e 10 mesi per l’armatore, e a 2 anni, pena sospesa, per i figli, tutti difesi dall’avvocato Pasquale Pantano, ha avuto il parere favorevole del pm milanese Luigi Luzi, titolare del fascicolo. Ora la parola passa al gup Luigi Iannelli, che ha fissato udienza per il prossimo 9 ottobre.
Facendo un passo indietro il patteggiamento era nell’aria. Già a febbraio 2023 le indagini sui tre indagati erano state chiuse dal pm Roberto Fontana (ora al Csm) e Luigi Luzi con l’accusa a Vincenzo Onorato in qualità di amministratore di fatto e ai figli Achille e Alessandro, come amministratori di diritto della Cin, di aver depauperato il patrimonio di Cin, attraverso “condotte di dissipazione o distrazione” tali da determinare non solo “il sistematico drenaggio di risorse (…) a favore di Moby” per far fronte agli “oneri finanziari” dovuti all’acquisizione del suo controllo e di quello della stessa Cin, secondo i pm, ma anche per “ripianare (…) debiti personali verso banche” o per compensi “incongrui”. Tra le altre contestazioni si aggiungevano anche le spese di 700 mila euro per noleggi di jet e auto di lusso.
Erano dunque attese come probabili, come anticipato da Shipping Italy, le istanze di patteggiamento per gli indagati, proposte dalla difesa che ora sono state accolte dal pm Luzi. Il prossimo 9 ottobre il Giudice dell’Udienza Preliminare Iannelli esprimerà il suo parere su quanto richiesto dal pm.
Per le altre indagini che riguardano unicamente Vincenzo Onorato assieme a Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, per traffico di influenze e presunta “mediazione illecita” non risulta invece ad oggi che la Procura di Milano abbia formulato una richiesta o di rinvio a giudizio o di archiviazione. L’inchiesta è stata chiusa oltre un anno fa, il 10 marzo del 2023.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Il prossimo 14 giugno a Genova la prima edizione di “Mare, Finanza e Assicurazioni”