Nuovo presidente e nuovi specchi acquei (forse) per Ente Bacini
La controllata dell’Adsp Genova che gestisce vasche di carenaggio e aree adiacenti ha chiuso il bilancio con ricavi in crescita del 30% e chiesto spazi adeguati al naviglio moderno
S’è chiuso per il terzo anno consecutivo con un utile di esercizio il bilancio di Ente Bacini, società controllata dall’Autorità di sistema portuale di Genova che gestisce i cinque bacini di carenaggio dello scalo e le aree limitrofe.
Lo ha comunicato una nota dell’ente, rendendo anche noto l’assunzione da parte della consigliera Daniela Boccadoro Ameri delle funzioni di presidente, a seguito dell’autosospensione di Mauro Vianello, interdetto dall’attività professionale nell’ambito dell’inchiesta della Procura genovese che ha coinvolto anche il presidente della regione Giovanni Toti, l’ex presidente dell’Adsp Paolo Signorini, gli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli (tutti sottoposti a misure cautelari) e l’attuale commissario straordinario dell’Adsp Paolo Piacenza (indagato).
“L’esercizio 2023 ha segnato un netto incremento delle attività di Ente Bacini rispetto al 2022, sotto il profilo del numero di navi immesse in bacino, del numero di navi in ormeggio e delle giornate di permanenza delle navi ai lavori” ha dichiarato l’amministratore delegato Alessandro Terrile: “Numeri che hanno consentito di incrementare i ricavi del 30% rispetto all’esercizio precedente”, quando il fatturato aveva toccato quota 12,5 milioni di euro.
“Ente Bacini ha proseguito le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture in concessione, sostenendo nel 2023 costi complessivi per oltre 4 milioni di euro. Il rafforzamento aziendale si è riflesso anche nell’ampliamento dell’organico, cresciuto con l’inserimento di 14 nuovi lavoratori dal 2022 ad oggi. I primi quattro mesi del 2024 registrano ricavi lievemente superiori allo stesso periodo dell’esercizio precedente, e l’andamento delle prenotazioni consente di prevedere a fine anno margini di miglioramento sul 2023, confermando il trend positivo del mercato e della competitività dell’industria navale genovese”.
Intanto la società, dopo quella per il prolungamento della concessione, ha presentato all’Adsp anche istanza per ampliare gli specchi acquei a disposizione. Esigenza divenuta via via più impellente con la crescita delle dimensioni del naviglio medio, dal momento che una nave troppo grossa rispetto agli specchi acquei in gestione richiede ogni volta la domanda di una licenza ad hoc. Da notare tuttavia come, quanto all’ormeggio interno “ex superbacino” (per cui, come da immagine, è stata avanzata anche una richiesta specifica per i mesi giugno-agosto), la richiesta si sovrappone a quella di Amico per la realizzazione di un nuovo bacino.
Fra le navi oggi ai lavori, da segnalare al bacino 4 la nuova nave da crociera Explora II, appena uscita dai cantieri di Sestri Ponente: 8 giorni di bacino, con oltre 2.000 lavoratori a bordo che si alterneranno h24 per completare la fase di allestimento a bordo.
A.M.
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