Garolla accoglie in flotta una tanker da 5.000 tpl entrando nel futuro dei nuovi fuel
La chemical tanker acquistata da Sarda Bunkers sarà impiegata nei porti campani e potrà trasportare tutti i prodotti petroliferi e chimici inclusi metanolo e biocombustibili quali Hvo, Fame, Biodiesel
Garolla Group di Napoli ha annunciato a SHIPPING ITALY di avere preso in consegna, attraverso la propria società Sarda Bunkers, una nave chemical tanker Imo II ribattezzata SB Avantea da 5.000 tonnellate di portata lorda idonea al trasporto di tutti i prodotti petroliferi e chimici inclusi metanolo e biocombustibili quali Hvo, Fame, Biodiesel (quest’ultimi anche in miscele con combustibili tradizionali oltre il 25%).
“La nave, commissionata in origine dal gruppo turco Besiktas, uno dei più importanti armatori di navi petrolchimiche operanti a livello internazionale, è stata costruita in Turchia nel 2010 nel cantiere Yardimci, vanta una progettazione particolarmente raffinata ed è una delle pochissime unità del suo size a essere dotata di doppia propulsione, ridotto pescaggio e lunghezza al di sotto dei 100 metri, che la rendono particolarmente sicura e flessibile per impieghi anche in porti minori, come spesso richiesto dai noleggiatori” fanno sapere dalla shipping company partenopea. “Tra le altre cose – aggiungono – la nave può essa stessa essere alimentata con biocarburanti sia in purezza che in miscela con Mgo e Hfo”.
Garolla Group precisa inoltre che “l’investimento, del valore complessivo superiore a 10 mln di euro, rappresenta un ulteriore importante passo avanti nell’implementazione del piano industriale del gruppo che prevede il rafforzamento della flotta funzionale a cogliere le opportunità offerte dalla transizione energetica e dall’introduzione di nuovi carburanti. Inoltre ciò permetterà ai porti di Napoli, Salerno ed altri porti del Sud Italia di competere adeguatamente con gli altri scali del Mediterraneo in tema di rifornimento di combustibile alle navi, contribuendo significativamente a criteri di sostenibilità ambientale”.
La società aggiunge che “la presenza di tale unità rappresenta quindi l’indispensabile tassello per la realizzazione di un moderno ‘hub energetico’ del porto di Napoli che, utilizzando un’efficiente logistica sia di terra (depositi costieri e darsena petroli) che di mare (servizio di bunkeraggio con bettoline), sarà così pronto a rifornire le varie tipologie di navi che sostano nei porti campani e del Sud Italia anche con la maggior parte di biocarburanti che si renderanno disponibili per uso marina”.
Garolla Group sottolinea in conclusione che “ciò potrà rappresentare nel prossimo futuro un importante ulteriore fattore di competitività per i porti di Napoli e del Sud per i quali le ultime previsioni indicano favorevoli sviluppi per quasi tutti i traffici e le attività che ivi si realizzano”.
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