Nel porto di Ravenna investimenti pubblici raddoppiati e avanzo a quota 18 milioni
E’ stato approvato dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale il Bilancio consuntivo 2019 che mostra entrate pari a 44 milioni di euro (28 milioni nel 2018), mentre le spese correnti si attestano a 6,7 milioni, in leggero incremento rispetto al 2018 dovuto ai nuovi inserimenti di personale. Le […]
E’ stato approvato dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale il Bilancio consuntivo 2019 che mostra entrate pari a 44 milioni di euro (28 milioni nel 2018), mentre le spese correnti si attestano a 6,7 milioni, in leggero incremento rispetto al 2018 dovuto ai nuovi inserimenti di personale. Le spese in conto capitale per investimenti ammontano a 55 milioni di euro, raddoppiando i livelli degli investimenti del 2018 e 2017. Le previsioni del 2020 vedranno, grazie all’avvio del Progetto Hub, un ulteriore balzo delle spese previste per investimenti in infrastrutture portuali che si attesteranno a circa 65 milioni.
La port authority romagnola nella sua nota definisce molto positiva anche la gestione di cassa che continua a evidenziare una buona disponibilità finanziaria dell’ente. L’avanzo di amministrazione disponibile ha raggiunto, a fine 2019, l’ammontare di 18 milioni di euro. Tale disponibilità consentirà gli eventuali interventi a sostegno delle imprese portuali previsti dal Decreto Legge n.34 (“Rilancio”) in corso di conversione.
“Fondamentali – sottolinea l’AdSP – i progressi fatti nel corso del 2019 dal Progetto ‘Hub Portuale di Ravenna’ per il quale, avviata la procedura di acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione delle opere, si è potuto procedere con il bando di gara per l’appalto del progetto recentemente assegnato al General Contractor Consorzio Stabile Grandi Lavori
Scrl”.
“Sappiamo che il 2020 sarà un anno complicato per tutta la portualità italiana” ha sottolineato il presidente dell’Ente, Daniele Rossi. “La crisi economica conseguentemente all’emergenza sanitaria ha colpito duramente anche le attività del nostro porto ed è per questo che auspichiamo di potere intervenire con misure di sostegno per quanto ci sarà consentito dal Decreto Rilancio”.
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