Primo semestre in tenuta per i traffici merci nei porti toscani da gennaio a giugno
La nave rigassificatirce Golar Tundra fa lievitare i numeri di Piombino mentre a Livorno calati del -3,4% i volumi di merci
I porti dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale hanno archiviato il primo semestre dell’anno con una movimentazione complessiva che è risultata superiore ai 19,3 milioni di tonnellate, facendo registrare un incremento del 2,8% rispetto alle 18,7 milioni di tonnellate movimentate fra gennaio e giugno dell’anno precedente. Lo ha reso noto la stessa port authority spiegando che l’analisi delle tipologie di traffico indica un incremento del’8,3% (+4% in termini di tonnellate movimentate) nel campo dei rotabili. Con 343.000 unità sbarcate e imbarcate nei tre porti di riferimento (Livorno, Piombino, Portoferraio), “i ro-ro sono oggi la punta di diamante del sistema portuale dell’Alto Tirreno, e incidono sul traffico complessivo per oltre il 50%” evidenzia l’Adsp. “Buoni rendimenti – aggiunge – anche sul fronte dei passeggeri, sia di traghetti che di crociere. Con oltre 3,8 milioni di unità, il comparto ha messo a segno un +7,7% complessivo”.
A proposito del porto di Livorno lo scalo ha visto movimentare 14,8 milioni di tonnellate complessivamente, ovvero un -3,4% rispetto al periodo gennaio-giugno 2023.
Nonostante il decremento generale nella movimentazione complessiva, il primo semestre del 2024 porta in dote a Livorno risultati in sostanziale tenuta e la conferma in alcuni importanti settori di traffico, come quello dei mezzi rotabili, cresciuti nel periodo di riferimento del 6,7%, a 249.822 unità.
Relativamente al settore dei passeggeri, il porto ha archiviato il primo semestre dell’anno in corso con un traffico dei traghetti di 1.067.000 passeggeri (+7,1%) e un traffico delle crociere di 342mila vacanzieri (+73,2%).
In aumento anche le rinfuse solide, che nel periodo di sei mesi hanno messo a segno un +4,8%, attestandosi a 308mila tonnellate di merce movimentata.
I prodotti forestali movimentati in break bulk sono invece calati del 12,5%, a 960.562 tonnellate. In calo anche il numero delle auto nuove (-7,8%), a 263.000 unità.
La movimentazione complessiva dei contenitori, con 327.016 Teu, è risultata inferiore del 6,1% rispetto a gennaio-giugno 2023. Il dato è stato influenzato dal maggiore decremento dei container vuoti (-10,2%, 79.015 Teu) rispetto a quella dei pieni (-1,8%, 224.738 Teu) e dal contributo negativo del traffico di trasbordo, che tra gennaio a giugno è diminuito del 20,7%, a 35 mila Teu circa.
Il porto di Piombino ha chiuso invece il primo semestre dell’anno con una movimentazione complessiva in aumento del 52,2%, a 3.113.000 tonnellate.
Ad influire sulle prestazioni del porto, l’andamento del traffico delle rinfuse liquide, settore che ha fatto registrare un incremento del 590%, grazie principalmente alle attività di rigassificazione della Golar Tundra.
Il traffico ro-ro, che incide per il 48% del totale, ha segnato un incremento del 13%, con 47.000 mezzi transitati.
Variazioni percentuali positive rispetto allo scorso anno anche per i passeggeri dei traghetti (+2,6%), attestatisi a 1.239.000 unità.
In positivo i numeri relativi al settore crociere che, con tre scali e 5.455 crocieristi, sono aumentanti dell’1,2% rispetto all’anno precedente.
Infine per i porti dell’isola d’Elba, il primo semestre 2024 si è chiuso con un traffico commerciale stabile, in leggera flessione (- 0,5%), a 1.335.337 tonnellate.
Dati positivi (+2,5%) sono stati registrati nel settore dei passeggeri sbarcati/imbarcati dai traghetti: tra gennaio e giugno sono stati 1.227.000.
Per il settore crociere si rileva una crescita dell’1,3%, con 10.099 passeggeri e 41 scali, 129 passeggeri in più e uno scalo in meno rispetto a quanto totalizzato nel 2023.
Questo il commento ai numeri del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri: “Le tensioni geopolitiche, le azioni delle banche centrali per frenare l’inflazione e i riflessi negativi sui consumi e la produzione industriale hanno caratterizzato questa prima metà dell’anno. Ciò non di meno, se si eccettuano i cali in alcune tipologie di traffico, come le auto nuove e i prodotti forestali, i porti del sistema sono riusciti ad archiviare il semestre con dati tutto sommato positivi”.
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