Msc si rivolge a Tajani per Ets, rinnovo flotte traghetti e imbarco marittimi extra-Ue
Vago ha chiesto al ministro degli Esteri un confronto per superare le difficoltà nel rilascio dei visti da parte delle ambasciate: “Molte figure professionali non più reperibili in Italia e in Europa”
La cerimonia di battesimo, celebrata nel porto di Civitavecchia, della nuova nave da crociera Explora II appena costruita e consegnata da Fincantieri a Explora Journeys (Gruppo Msc), è stata l’occasione colta dal gruppo ginevrino per mandare dei messaggi al Ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, in materia di Ets, traghetti e marittimi.
“Siamo onorati della presenza del Vicepresidente Tajani. Gli siamo grati del lavoro prezioso, portato avanti con grande equilibrio, in una fase particolarmente delicata a livello internazionale” sono state le parole di Pierfrancesco Vago durante la cerimonia. “Cogliamo l’occasione – ha proseguito il presidente esecutivo della Divisione crociere del Gruppo Msc – per chiedere un ruolo sempre più incisivo dell’Italia in sede europea. Anche per difendere e valorizzare il trasporto marittimo, apportando i correttivi adeguati al sistema degli Ets. Vorremmo infatti che le risorse degli Ets venissero investite nella ricerca e nel rinnovo delle flotte traghetti. Non chiediamo risorse per il settore crociere, ma per quello dei traghetti. Essi svolgono una funzione fondamentale per il Paese. Garantendo l’essenziale continuità territoriale con le nostre isole, grandi e piccole. Per troppo tempo il settore traghetti è stato sottovalutato e trascurato, per questo merita una maggiore attenzione”.
Oltre al rinnovo delle flotte traghetti, segmento nel quale Msc è presente con la compagnie Gnv, Caremar, Laziomar e Snav, Vago ha parlato anche di marittimi impiegati a bordo delle navi passeggeri. “Considerando la crescita delle flotte rischiamo inoltre una vera e propria emergenza operativa per il grande numero di marittimi da assumere” ha sottolineato. Aggiungendo che “molte figure professionali non sono infatti più reperibili in Italia e in Europa. Dobbiamo rivolgerci ad altri paesi. Riscontrando però notevoli difficoltà per il rilascio dei visti da parte delle ambasciate. Chiediamo di poter avviare un tavolo con il suo dicastero, Signor Ministro, fornendo il nostro massimo supporto per risolvere il problema”.
L’ultimo messaggio rivolto da Vago a Tajani è stato questo: “L’Italia deve far valere ancor di più la propria voce in Europa. Diventando leader in questo settore. Perché la ‘Blue Economy’ è sempre più al centro delle strategie e dei piani di investimento dell’Unione europea”.
Dal ministro e vicepremier Tajani è arrivata un’ampia apertura in risposta ai desiderata di Msc: “Sono d’accordo con voi nel cambiare la politica ambientale europea: una politica ambientale che non tiene conto dell’uomo è una politica dissennata” ha detto. “Anche sull’Ets ci impegniamo perché non ci siano penalizzazioni per un settore così importante come il vostro. Cercheremo di cambiare le regole con la nuova Commissione”. Sempre il vertice di Forza Italia ha infine affermato: “Anche sul fronte della concessione dei visti mi metto a disposizione da subito a incontrarvi per aiutare chi si imbarca contro le pratiche burocratiche. Anche sul fronte dell’economia del mare, siamo molto favorevoli al suo sviluppo”.
Durante la cerimonia di battesimo di Explora II sempre Tajani si è infine detto “molto orgoglioso come italiano di quanto ha fatto la famiglia Aponte, fiero di quello che fa Fincantieri: siamo la seconda manifattura in Europa grazie a queste grandi imprese. Il mio lavoro è sostenere queste imprese, la loro crescita. L’Italia è un paese industriale e una grande potenza dell’export che è un aspetto importante della nostra politica estera. La politica estera non la facciamo solo noi, ma anche i nostri imprenditori, i nostri atleti”.
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