Prysmian ha inaugurato il suo ‘hub di tranhipment’ di cavi elettrici nel porto di Gaeta
Il Gruppo Prysmian è sbarcato nel porto di Gaeta. Lo ha reso noto la port authority laziale spiegando che l’azienda attiva nella produzione e posa in opera di cavi speciali da utilizzare nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni e delle fibre ottiche ha ottenuto, tramite la società Futura Srl che ne cura la logistica, la possibilità […]
Il Gruppo Prysmian è sbarcato nel porto di Gaeta. Lo ha reso noto la port authority laziale spiegando che l’azienda attiva nella produzione e posa in opera di cavi speciali da utilizzare nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni e delle fibre ottiche ha ottenuto, tramite la società Futura Srl che ne cura la logistica, la possibilità di operare e servirsi dello scalo.
Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, che gestisce i porti laziali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, recentemente aveva rilasciato a favore di Futura l’autorizzazione allo svolgimento delle operazioni portuali ex articolo 16 della legge 84/94, oltre a una concessione demaniale ex articolo 18 funzionale all’esercizio dell’attività di impresa.
Il debutto è avvenuto in questi giorni con l’arrivo in porto della nave Ulisse, una delle posacavi della flotta Prysmian con a bordo un cavo elettrico di alta tensione della lunghezza di ben 130 chilometri da stoccare nell’apposita struttura realizzata dalla società Futura nel porto di Gaeta e recentemente ultimata.
“Grazie a un importante investimento il nuovo concessionario portuale ha provveduto alla bonifica e alla riqualificazione di un’area demaniale di circa 3.000 metri quadrati, da anni abbandonata e marginale nell’ambito del porto commerciale di Gaeta, sita all’estremità della banchina di Riva e ora trasformata nel più importante impianto, per dimensioni e portata, mai realizzato in uno scalo portuale europeo per quanto concerne lo stoccaggio di cavi da utilizzare nel settore dell’energia e della telecomunicazione” si legge in una nota della port authority. “Per il porto commerciale di Gaeta si tratta di un nuovo traffico commerciale senza alcun impatto in termini di emissioni nell’ambiente e nel territorio circostante, considerato che il materiale arriva e riparte via mare senza interferire sulla viabilità e la circolazione veicolare tra i centri di Formia e Gaeta e del territorio”.
Viceversa, aggiunge l’AdSP presieduta da Francesco Maria di Majo, “l’arrivo di Prysmian prefigura un fattore positivo in termini economici e occupazionali per l’economia del territorio di Gaeta e del Golfo di cui il porto commerciale rappresenta un imprescindibile volano di sviluppo. Questo prestigioso soggetto imprenditoriale, infatti, realizza importanti commesse nazionali e internazionali che lo vedono specializzato nella produzione, trasporto, movimentazione e posa in opera di cavi elettrici e per la telecomunicazione via terra e soprattutto via mare”.
Questo primo cavo sbarcato nel porto di Gaeta, della lunghezza complessiva di ben 130 km per circa 7.000 tonnellate di peso, sarà poi nuovamente imbarcato e portato a destinazione sempre e solo via mare senza alcun impatto sulla viabilità del territorio.
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