La Regione paga e Caronte&Tourist Isole Minori torna a retribuire per intero i dipendenti
Dopo una riunione con l’assessore competente l’ente ha annunciato di aver liquidato uno dei trimestri arretrati (quasi di 2 milioni di euro) e di avere pronti i mandati di pagamento degli altri due trimestri
Caronte&Tourist Isole Minori pagherà per intero gli stipendi di ottobre dei marittimi e degli amministrativi. La decisione è stata presa al termine dell’incontro che si è svolto all’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, alla presenza del dirigente generale del dipartimento Salvatore Lizzio.
A chiedere l’incontro erano stati proprio i sindacati dei lavoratori dopo la lettera in cui l’azienda aveva annunciato l’erogazione delle retribuzioni al 50% per tutti i dipendenti, a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della Regione Siciliana per i servizi di trasporto effettuati da e verso le isole minori, nonché altre problematiche connesse al sequestro delle navi e alla redditività delle convenzioni con la pubblica amministrazione.
La Regione oggi ha confermato di aver liquidato uno dei trimestri arretrati (poco meno di 2 milioni di euro) e di avere pronti i mandati di pagamento degli altri due trimestri. “Motivo per cui – dice Tiziano Minuti, responsabile del personale di Caronte&Tourist – pagheremo gli stipendi di ottobre per intero”. Restano aperte però le altre questioni che riguardano i lavoratori – ad esempio quella che l’azienda ha definito “l’impropria applicazione dei periodi di imbarco dei marittimi iscritti al turno particolare” e il rapporto fra passeggeri e addetti nel periodo invernale – che sono state rinviate ai tavoli aziendali con i sindacati e la redditività delle convenzioni pubbliche.
Caronte&Tourist sta effettuando i cosiddetti servizi integrativi per effetto dell’obbligo di servizio pubblico imposto dalla Regione. Questa la soluzione individuata dal governo Schifani per evitare la riduzione delle corse. Ad aprile la società armatrice, infatti, aveva deciso di sospendere i collegamenti per i ritardi del ministero delle Infrastrutture e Trasporti nella firma dell’estensione (con oneri finanziari a carico della Regione) della convenzione nazionale stipulata nel 2016.
Una situazione che si è venuta a creare dopo il flop dei bandi della Regione per i collegamenti in traghetto con le isole minori, che sono andati deserti (eccetto la tratta Porto Empedocle-Lampedusa).
Secondo quanto riportano fonti di stampa locale i nuovi bandi sarebbero in dirittura d’arrivo. Caronte&Tourist nel frattempo lamenta anche la scarsa redditività della convenzione con il Mit, che “produce costi sempre maggiori” a causa della “crescita dell’inflazione, dell’aumento delle materie prime e dei costi del bunkeraggio”.
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