Taglio delle corse per l’Elba: Moby replica alle polemiche
“I collegamenti con l’isola rappresentano una perdita milionaria per l’azienda”
Ha suscitato polemiche la decisione di Moby di dimezzare da quattro a due le coppie di corse giornaliere effettuate fra Piombino e Portoferraio, sull’Isola d’Elba.
Preoccupatissimi i sette sindaci dell’Elba, che hanno ottenuto dalla Regione Toscana un tavolo di confronto sul futuro dei trasporti marittimi con Moby, Toremar e BluNavy, fissato per il 14 novembre, dal momento che sullo sfondo dei tagli (anche BluNavy avrebbe ridotto le corse) c’è l’incertezza sul futuro bando per l’aggiudicazione della sovvenzione regionale per il collegamento marittimo dell’arcipelago toscano, con continui slittamenti che non potranno che portare a un’ulteriore proroga del contratto con Toremar (appartenente a Moby).
Secondo Faita Federcamping Toscana “i fatti recenti sono l’ennesimo episodio di un sistema che non funziona e che sempre più sta creando disagi a residenti e turisti. Riteniamo che sia necessaria una revisione degli orari e delle tariffe, soprattutto in previsione della prossima stagione, per la quale è prevista una quantità di metri di ponte molto inferiore a quest’anno a causa della mancanza di molte navi, che porterà automaticamente ad un aumento dei prezzi e ad un insufficiente numero di posti”.
Non è stata a guardare neppure Moby, principale oggetto delle polemiche. “Un residente per il passaggio paga a Toremar 3,88 euro e a Moby 4,10 euro, poco più della metro a Milano. Eppure è opinione diffusa che il costo del traghetto inibisce la continuità territoriale per i residenti. Se facciamo una media tra le due compagnie, circa 4 euro a residente, sono necessari 500 residenti a partenza per pagare le spese per una sola corsa da Piombino o da Portoferraio e viceversa. Infatti una sola corsa conta, al minimo della media, 2.000 euro di costi operativi. D’inverno, tra le due compagnie, 500 residenti non li trasportiamo in un giorno intero, non in un’unica partenza. Per Moby i collegamenti per l’isola d’Elba rappresentano una perdita milionaria l’anno, coperte dai ricavi delle altre linee Moby al di fuori del perimetro Elba. Certamente non si può chiedere ad una Compagnia privata di esercire una linea in perdita economica. La Toremar, considerata la sovvenzione, chiude i bilanci con utili risicati” ha replicato in una nota la compagnia della famiglia Onorato.
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