“Gioia Tauro chiuderà il 2024 con il record di 3,9 milioni di Teu”
L’annuncio è arrivato da Agostinelli durante una visita nel porto di Crotone dove sono stati finanziati lavori per 1,5 milioni di euro
“Nonostante la crisi internazionale del Mar Rosso e le possibili ripercussioni determinate dagli effetti distorsivi della direttiva europea ETS, il porto di Gioia Tauro chiuderà l’anno con circa 3,9 milioni di teus, un record che va oltre il suo stesso record storico”.
Ad annunciare questo atteso primato è stato Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, durante la partecipazione al 50° anniversario del Consorzio dei Trasportatori di Crotone. Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte altre istituzioni locali, Agostinelli ha illustrato le caratteristiche infrastrutturali del porto di Gioia Tauro, “quale piattaforma logistica di eccellenza che si affaccia sul Mediterraneo. Un’infrastruttura portuale che occupa 1600 lavoratori diretti e 3000 nell’indotto, primo porto di trashipment d’Italia, con un andamento dei traffici in costante crescita”.
Con lo sguardo rivolto all’intero sistema portuale calabrese, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio si è, quindi, soffermato sullo scalo di Crotone “che – ha sottolineato – sta vivendo la sua età dell’oro con sette cantieri aperti che offriranno allo scalo cittadino, e così all’intera città portuale, un nuovo volto. Tra i lavori infrastrutturali in corso, finanziati con un investimento di 1,5 milioni di euro, Agostinelli ha illustrato quelli riguardanti l’adeguamento strutturale della via di corsa dei binari e il rifacimento dell’asfalto della banchina 13, che potrebbe essere usata per dotare lo scalo portuale di un doppio accosto per le navi da crociera, al fine di aumentare il numero di compagnie da crociera che scelgono la città pitagorica per organizzare le escursioni dei propri crocieristi”.
Nella progettualità dell’Ente, dedicata allo sviluppo dello scalo portuale di Crotone, è stata, altresì, rivolta attenzione alle unità pescherecce presenti in porto che, attraverso un investimento di un milione di euro, a fine gennaio prossimo vedranno concludersi le attività di ristrutturazione e ammodernamento della banchina a loro destinata.
Stesso valore economico è stato investito nei lavori, già completati, di risanamento del paramento verticale e degli arredi portuali della banchina di riva, mirati ad offrire ai crocieristi un servizio di accoglienza più performante e in sicurezza. Nel porto Vecchio, sono state completate le attività infrastrutturali relative alla mantellata e alla ricostruzione del muro paraonde del molo foraneo per un valore economico di due milioni di euro.
Nel concludere il suo intervento, il presidente Andrea Agostinelli ha voluto illustrare, ai presenti in sala, le immagini dei lavori di logistica di banchina operanti nel porto commerciale che, la scorsa settimana, hanno concluso l’importante imbarco di moduli di carpenteria metallici, realizzati nello scalo portuale di Crotone.
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