L’Adsp spezzina rassicura le crociere sul dragaggio dei fondali
Entro maggio 2025 sarà eseguito quantomeno l’appiattimento/spostamento davanti a Molo Garibaldi che dovrebbe consentire l’accesso alle navi da crociera
Entro maggio 2025 si interverrà sul fondale antistante il Molo Garibaldi di la Spezia per garantire l’accesso delle navi da crociera nel porto ligure.
Questo è quanto sembra evincersi da una nota scarna di dettagli e spiegazioni dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale a valle di una riunione con Regione Liguria e vertici di Scct – Spezia & Carrara Cruise Terminal, in cui si parla prima di percorso in tre fasi entro maggio 2025 e poi di due fasi entro quella data e la terza successivamente.
In attesa di maggiori chiarimenti, inizialmente l’Adsp dovrebbe provvedere, “di intesa con la Regione, all’esecuzione per fasi del progetto complessivo di bonifica dei fondali del Molo Italia. Come concordato, a tale progetto verranno apportate unicamente le modifiche relative all’impiego delle più avanzate tecnologie nel frattempo resesi disponibili, che risultino funzionali allo stesso”.
Intanto l’ente, “che ovviamente acquisirà tutte le ulteriori autorizzazioni e pareri da Asl e Arpal eventualmente necessari all’avvio dei lavori, procederà ora ad avviare la progettazione esecutiva dell’intero intervento, partendo dalla prima fase operativa, con la bonifica della parte antistante il Molo Garibaldi. La destinazione dei sedimenti è prevista a discarica autorizzata (come da progetto approvato)”.
Poi “la seconda fase consisterà in un intervento di manutenzione straordinaria dei fondali nei settori interessati dalle manovre di ingresso e uscita delle navi, per garantirne la sicurezza delle manovre, mantenendo le stesse cautele ambientali adottate per la fase di bonifica. L’obiettivo comune condiviso da Regione e Adsp è quello del completamento dei lavori delle due fasi entro maggio 2025. La terza fase operativa consisterà nel completamento del progetto di bonifica e terrà conto delle nuove caratterizzazioni dei sedimenti marini, che verranno gestiti in conformità con le norme vigenti”.
Quindi entro il prossimo maggio dovrebbe esser realizzato un dragaggio (già progettato e autorizzato) di Molo Italia, progettato e (è l’auspicio) autorizzato quello di Molo Garibaldi, realizzato uno spostamento intraportuale/appiattimento di un non meglio precisato quantitativo di sedimenti innanzi Molo Garibaldi verso non meglio precisate destinazioni, e, dopo maggio 2025, eseguito il dragaggio vero e proprio di questa zona, per volumi e destinazioni anche in questo caso non precisati (ma nella consapevolezza che la legge potrebbe per l’epoca esser cambiata e consentire soluzioni oggi non previste, come il conferimento derogatorio a riempimento dei cassoni della nuova diga foranea del porto di Genova).
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