Con Ocean Alliance e Gemini il Salerno Container Terminal vede quota 400mila Teu
Chiuso un buon 2024, per l’anno appena iniziato il terminal container salernitano del gruppo Gallozzi punta a una crescita a due cifre
Il 2024 per Salerno Container Terminal si è concluso con una movimentazione complessiva di 358.134 teus e, quindi, con una crescita del traffico contenitori pari al +4% rispetto all’anno precedente.
Secondo una nota della società campana “risulta molto significativo l’incremento dell’export (2024-2023), che segna un +11%, mentre l’import conferma un +3%. Diminuisce l’imbarco di contenitori vuoti (-7,9%), che denota un migliore bilanciamento tra traffico import e traffico export, segnalando un maggiore utilizzo dei vuoti al servizio degli imbarchi per i flussi verso l’esportazione. Le merci non containerizzate – rinfuse e general cargo – raggiungono le 256.912 tonnellate con un aumento del +20% (circa) rispetto al 2023. Il traffico dei rotabili su navi ro-ro, gestiti da Sct, sulla linea Salerno/Messina e sui servizi per la Tunisia, oltre che per la Libia, totalizza un + 8,2%”.
Accento, naturalmente, sul nuovo (per Salerno) servizio appena annunciato da Ocean Alliance: “Dal mese di febbraio di quest’anno la compagnia Cma-Cgm, in collaborazione con Cosco Shipping, One e Oocl, preannuncia l’inaugurazione dello scalo di Salerno nell’ambito del servizio Amerigo che unisce direttamente il Mediterraneo con il Nord America, in una rotazione che comprende Algeciras-Salerno-La Spezia-Genova-Vado Ligure-Valencia-Algeciras-New York-Norfolk- Savannah-Miami-Algeciras-Salerno”.
Sct ha inoltre evidenziato che “sempre a partire da febbraio, la nuova alleanza Gemini, tra Hapag Lloyd e Maersk, inquadra Salerno come porto principale nel Sud Italia. Nell’ambito dell’alleanza, tra gli altri servizi, passa a cadenza settimanale, a data fissa, il servizio per la costa atlantica degli Stati Uniti d’America gestito dai due partner. Ulteriori novità sono attese nella prima metà dell’anno, con l’interesse manifestato verso Sct per i collegamenti marittimi offerti da parte delle linee dell’Estremo Oriente: la compagnia del Sud Corea Hyundai Merchant Marine (Hmm), la giapponese Ocean Network Shipping (One) e la taiwanese Yang Ming Line (Yml)”.
“La Sct, nello scenario dei mercati internazionali, per il 2025 – afferma il presidente Agostino Gallozzi – si confermerà scalo con uno dei maggiori indici di connettività del Paese, grazie alle cinque partenze settimanali dirette per le Americhe (due per il Canada, due per gli Stati Uniti/East Coast ed uno per il Centro America e Costa Ovest) ed alle tante partenze settimanali Intra-Mediterranee, verso il nord Europa, Africa, Sud Africa, Middle East e Far East. Abbiamo 18 differenti compagnie di navigazione internazionali che scalano regolarmente Salerno Container Terminal generando oltre 20 approdi regolari a settimana per ogni destinazione del mondo, nessuna esclusa”.
Per Gallozzi è stimabile nel 2025, grazie ai nuovi servizi, un’ulteriore crescita “intorno al +10%, con l’obiettivo di raggiungere i 400.000 teus di movimentazioni. A supporto dell’aumento della movimentazione, è già pronto il piano dei nuovi investimenti destinati al parco dei mezzi meccanici che prevedono una nuova gru; due semoventi di piazzale per la movimentazione dei contenitori pieni e quattro per i contenitori vuoti; un ulteriore Rtg (carroponte di piazzale) taglia maxi, ad alimentazione elettrica, con capacità di accatastamento su 10 + 1 file in larghezza e 6 + 1 file in altezza”.
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