I porti di Livorno e Piombino candidano per il Recovery Fund progetti per 634 milioni di euro
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha candidato 39 progetti a ricevere finanziamenti derivanti dal Recovery Fund europeo per una richiesta di contributi pubblici pari a un valore complessivo di 634 milioni di euro. Secondo quanto annunciato da Palazzo Rosciano la richiesta, elaborata dall’AdSP in stretto contatto con Assoporti e con la Struttura […]
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha candidato 39 progetti a ricevere finanziamenti derivanti dal Recovery Fund europeo per una richiesta di contributi pubblici pari a un valore complessivo di 634 milioni di euro.
Secondo quanto annunciato da Palazzo Rosciano la richiesta, elaborata dall’AdSP in stretto contatto con Assoporti e con la Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, prende le mosse dall’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2020 denominato #Italiaveloce e si articola in sette gruppi: 1) Interventi prioritari e in stato di avanzato di progettazione ricompresi nel DEF 2020. Vengono richiesti 18,45 milioni di euro su un costo delle opere pari a 54,25 milioni. 2) Interventi prioritari ricompresi nel DEF 2020 e in fase di studio di fattibilità. Vengono richiesti 295 milioni di euro. 3) Interventi la cui progettazione è finanziata ai sensi dell’art. 202 del codice degli appalti d.gs. 50/2016. Richiesti 176,5 milioni di euro. 4) Nuovi interventi non ancora presentati all’interno degli strumenti di livello nazionale. Richiesti 13 milioni di euro. 5) Interventi rientranti nel tema “Digitalizzazione della logistica e ICT”. Richiesti 3,658 milioni di euro. 6) Interventi relativi allo sviluppo del progetto italiano di “cold ironing” nei porti di Livorno, Piombino e Portoferraio. Richiesti 70 milioni di euro. 7) Interventi a tutela del patrimonio culturale. Richiesti 57,4 milioni di euro.
L’analisi per porti evidenzia come, con riferimento al solo scalo labronico, siano stati chiesti al Governo contributi a fondo perduto per un totale di 363 milioni di euro. Tra i progetti inviati alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture rientrano: la riorganizzazione della viabilità portuale di cintura (73 milioni di euro), la resecazione della Calata Orlando e dell’accosto 55 (40 milioni), l’intervento di di riprofilamento della mantellata esterna della diga curvilinea (32 milioni), il secondo lotto del riprofilamento del banchinamento del canale di accesso lato Torre del Marzocco (13 milioni) e il nuovo punto di controllo frontaliero (13 milioni).
Per lo scalo piombinese sono stati invece invocati contributi per 228 milioni di euro. Rientrano tra questi il completamento degli interventi previsti per la banchina ovest della Darsena Nord (133 milioni di euro) e la realizzazione della bretella di collegamento con l’Autostrada Tirrenica A12 (55 milioni).
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