I Lauro (Scorpio) si ritirano da Hermitage Offshore
A due anni di distanza dall’esordio nel business armatoriale delle navi appoggio per l’industria offshore, il gruppo Scorpio si è di fatto quasi completamente ritirato di scena cedendo quasi la totalità delle proprie quote azionarie. Lo rivela una comunicazione pubblica alla Sec statunitense della shipping company Hermitage Offshore (la ex Nordic American Offshore) che da […]
A due anni di distanza dall’esordio nel business armatoriale delle navi appoggio per l’industria offshore, il gruppo Scorpio si è di fatto quasi completamente ritirato di scena cedendo quasi la totalità delle proprie quote azionarie.
Lo rivela una comunicazione pubblica alla Sec statunitense della shipping company Hermitage Offshore (la ex Nordic American Offshore) che da alcune settimane è ufficialmente in ristrutturazione finanziaria nell’ambito della procedura Chapter 11. Nella nota si legge che da oltre 30 milioni di azioni, le società Scorpio Services Holding Limited, Scorpio Holdings Limited 3,2% e Annalisa Lolli Ghetti (azionista di maggioranza di Scorpio Holdings) sono ora proprietarie del 3,2% del capitale. Annalisa Lolli Ghetti è la mamma di Emanuele Lauro (amministratore delegato del gruppo), nonché figlia di Glauco Lolli Ghetti.
A inizio agosto Hermitage Offshore Services, società armatoriale attiva in navi anchor handling e platform supply vessel, avevo chiesto di poter accedere alla procedura di ristrutturazione dei debiti in Usa con lo schema Chapter 11 per difficoltà finanziaria in parte derivanti dall’impatto sull’economia e sul mercato oil&gas della pandemia di Covid-19. La società guidata da Emanuele Lauro aveva spiegato di non essere riuscita a trovare un accordo consensuale con i creditori.
Ora l’esperienza della famiglia Lauro nelle navi offshore pare giunta già al termine.
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