I porti alle prese con il rischio di attacchi via drone
Nell’ambito della Naples Shipping Week la società Elettronica è intervenuta sul tema delle soluzioni per il monitoraggio delle infrastrutture critiche, tra cui le aree aeroportuali/portuali, contro le minacce rappresentate dalle piattaforme a pilotaggio remoto. “Il profilo di rischio associato alla minaccia di mini e micro UAS (droni commerciali) – sempre più presenti sul mercato grazie […]
Nell’ambito della Naples Shipping Week la società Elettronica è intervenuta sul tema delle soluzioni per il monitoraggio delle infrastrutture critiche, tra cui le aree aeroportuali/portuali, contro le minacce rappresentate dalle piattaforme a pilotaggio remoto.
“Il profilo di rischio associato alla minaccia di mini e micro UAS (droni commerciali) – sempre più presenti sul mercato grazie ad una diffusione capillare e a un prezzo accessibile per la maggior parte degli utenti – è sempre più elevato. La versatilità, la reperibilità, nonché la facilità d’impiego, li rendono infatti un mezzo particolarmente adatto ad azioni criminali o terroristiche di tipo asimmetrico e, pertanto, difficilmente prevedibili e che richiedono estrema tempestività nelle misure di mitigazione o contrasto” spiega l’azienda in una nota.
Anche i porti – per loro natura infrastrutture critiche e “aperte” – rappresentano un potenziale obiettivo di attacchi di tale natura con conseguenze notevoli sia in termini di sicurezza delle persone che economiche in riferimento ai traffici commerciali e turistici. Le modalità di azione della minaccia sono molteplici, dalle attività di spionaggio alla dispersione di materiale esplosivo, chimico o batteriologico oppure ancora attraverso l’impatto del drone stesso contro persone, infrastrutture portuali, piattaforme navali o altri asset critici.
Un porto e la parte di costa immediatamente prospiciente ad esso è dunque un ambiente sensibile che necessità di un sistema di sorveglianza e protezione efficace e affidabile, che possa contemporaneamente neutralizzare la minaccia e salvaguardare la continuità dei servizi e delle comunicazioni, nonché l’ordinaria attività dei cosiddetti droni ‘amici’.
Elettronica, società con quasi 70 anni di storia nel dominio della difesa elettronica e con un sistema C-UAS (Counter-UAS) denominato ADRIAN (ad uso esclusivo per le Forze Armate) già ampiamente testato sul campo, è oggi pronta con una soluzione anti-drone di tipo duale. Si tratta di NADIR (Networked Anti Drone Interception Recognition), la versione ‘dual use’ del sistema ADRIAN, ovvero un sistema multi-dominio, multi-sensore, che consente di rilevare, identificare e neutralizzare le minacce UAS di Classe I (secondo la classificazione NATO).
“NADIR è efficace lungo tutto lo spettro di operatività della minaccia sia in fase di riconoscimento (detezione ed identificazione) che in quella fase di neutralizzazione, utilizzando differenti tecniche” si legge nella nota di Elettronica. “Sensori di ultima generazione, funzioni altamente specializzate e capacità “smart” volte alla salvaguardia dei servizi amici, fanno di NADIR la soluzione definitiva per la sorveglianza e la protezione da minacce UAS di Classe I”.
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