I carrier introducono surcharge anche in Italia sulla mancanza di container vuoti
La carenza di container vuoti, sempre più avvertita anche per merci in import e in export dall’Italia, ha indotto Msc a introdurre un surcharge (sovrapprezzo) ad hoc per i carichi diretti dall’Europa verso il Medio Oriente e il Far East. Il nuovo Ebs (Equipment Imbalance Surcharge) della compagnia svizzera sarà attivo da domani 4 novembre […]
La carenza di container vuoti, sempre più avvertita anche per merci in import e in export dall’Italia, ha indotto Msc a introdurre un surcharge (sovrapprezzo) ad hoc per i carichi diretti dall’Europa verso il Medio Oriente e il Far East.
Il nuovo Ebs (Equipment Imbalance Surcharge) della compagnia svizzera sarà attivo da domani 4 novembre e si tradurrà in un aggravio di 200 dollari a container per le spedizioni in export praticamente da tutti gli scali principali del Vecchio Continente. La nota di Msc elenca infatti Regno Unito, Irlanda, Spagna settentrionale, Portogallo, Paesi Baltici inclusa la Russia, Scandinavia, paesi del Mediterraneo occidentale e orientale, affacciati sull’Adriatico, inclusi quelli dei Balcani e dell’Europa centro meridionale, sul Mar Nero, Grecia e Turchia.
Pur senza fare direttamente riferimento al problema della scarsità di equipment, anche Cma Cgm si appresta a fare altrettanto. Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY, il liner introdurrà infatti, dal prossimo 15 novembre, un Peak Season Surcharge per i carichi in export da Mediterraneo occidentale e orientale, Mar Adriatico e Mar Nero verso Far East, Medio Oriente e Mar Rosso. Il sovrapprezzo della compagnia francese sarà identico a quello della collega Msc, ovvero di 200 dollari a container.
Non è tutto perché alcune case di spedizione italiane segnalano che “a causa della carenza di container da 40′, Hapag-Lloyd applica tariffe extra di 175 dollari per carichi dalla Cina (inclusi Hong Kong e Macao) al Nord Europa e al Mediterraneo”.
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