Attacco sventato su una nave italiana di Rb-Rd Armatori nel Golfo di Guinea
30Una bulk carrier italiana ribattezzata Resilience, la ex Roberto Rizzo di Rbd Armatori passata alla Società Rb-Rd Armatori nei mesi scorsi, è stata vittima di un abbordaggio non autorizzato nel Golfo di Guinea. Lo segnala la società di security marittima Praesidium International spiegando che l’intrusione di due sospetti pirati è avvenuta nelle prime ore di […]
30Una bulk carrier italiana ribattezzata Resilience, la ex Roberto Rizzo di Rbd Armatori passata alla Società Rb-Rd Armatori nei mesi scorsi, è stata vittima di un abbordaggio non autorizzato nel Golfo di Guinea.
Lo segnala la società di security marittima Praesidium International spiegando che l’intrusione di due sospetti pirati è avvenuta nelle prime ore di ieri, 27 novembre, mentre la nave si trovava all’ancora nel tratto di mare antistante a Takoradi (Ghana). Nel resoconto sull’accaduto si legge che due persone si sono salite a bordo della nave Resilience e per questo è stato dato l’allarme da parte del personale incaricato della sicurezza innescando la fuga dei pirati che probabilmente erano intenzionati a rapinare equipaggio e beni di valore a bordo. Nulla è stato rubato alla fine.
La nave, una Capesize di proprietà della società Rb-Rd Armatori controllata dal fondo d’investimento Reuben Brothers e partecipata al 25% anche da alcuni esponenti della famiglie Rizzo e De Carlini, era giunta sulle coste occidentali dell’Africa da Singapore.
I controlli effettuati dopo l’attacco sventato hanno confermato che alcune serrature e passaggi della nave erano stati forzati ma la pronta reazione al tentativo d’intrusione ha messo in fuga i malintenzionati evitando conseguenze peggiori.
La rada di Takoradi e più in generale il Golfo di Guinea si confermano ancora una volta una delle aree di mare più pericolose in questi ultimi mesi per gli attacchi di piraterie alle navi.
Nella zona è attiva anche la nave Bergamini della Marina Militare italiana che più volte nelle ultime settimane è dovuta intervenire a difesa di diversi mercantili e che appena un paio di settimane fa aveva condotto un’esercitazione anti-pirateria a bordo della nave Enrico Ferma della shipping company genovese Carbofin.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY