Dsv spiega la scelta straordinaria di operare come vettore marittimo
A poche ore di distanza dalla pubblicazione della notizia che Dsv ha deciso di noleggiare tre piccole navi portacontainer e un ampio numero di container per operare in proprio il trasporto via mare di merci dall’Asia all’Europa, l’operatore logistico e spedizioniere danese ha rivelato qualche dettaglio su quella che definisce una mossa “straordinaria”. Al magazine […]
A poche ore di distanza dalla pubblicazione della notizia che Dsv ha deciso di noleggiare tre piccole navi portacontainer e un ampio numero di container per operare in proprio il trasporto via mare di merci dall’Asia all’Europa, l’operatore logistico e spedizioniere danese ha rivelato qualche dettaglio su quella che definisce una mossa “straordinaria”.
Al magazine inglese The Loadstar un portavoce di Dsv ha spiegato che “per ora si tratterà solo di un viaggio spot per ciascuna delle tre navi portacontainer che avranno portata compresa fra 700 e 1.200 Teu. E’ un servizio multicliente e rivolto a ogni tipo di container e merce varia”. Dunque al momento non sembra essere un progetto di medio termine ma soltanto noleggi spot per viaggi dall’Estremo Oriente al Vecchio Continente.
Per ciò che riguarda invece i container reperiti e messi a disposizione dei caricatori che utilizzeranno questa linea marittima ‘improvvisata’, dal gruppo danese hanno fatto sapere che “siamo stati in grado di trovarli rivolgendoci a diversi depositi e fornitori”.
In questi giorni i noli marittimi per il trasporto di container via mare hanno superato i 2.000 dollari per Teu.
Secondo Lars Jensen, il consulente di SeaIntelligence che per primo ha rivelato l’operazione straordinaria di Dsv, difficilmente altri grandi gruppi delle spedizioni potranno seguire la stessa rotta e mettersi a noleggiare a loro volta naviglio. Il problema numero uno è la scarsa disponibilità di navi adatte allo scopo, così come il fatto che le rate di nolo di navi portacontainer anche piccole sono in rapida crescita e trovare container vuoti è un’impresa sempre più impossibile.
Lo stesso portavoce di Dsv ha infine precisato che la decisione del gruppo è stata dettata “non tanto da questioni di costi ma dalla possibilità di poter garantire ai caricatori capacità di stiva e tempi di spedizioni più contenuti”.
Al momento, dunque, meglio non parlare di armatore che vuole fare con continuità il mestiere dell’armatore. Per ora.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY