Falteri (Federlogistica Liguria): “La crescita delle imprese di trasporto passa dagli investimenti in tecnologia” (VIDEO)
“Ragionare in modo interconnesso, globale e in funzione di un’esperienza legata alle esigenze del cliente. Questa è la grande sfida del prossimo futuro”. A dirlo è Davide Falteri, presidente di Federlogistica Liguria e di Consorzio Global, protagonista dell’ultima videointervista di SHIPPING ITALY.
Federlogistica è l’associazione di categoria presieduta a livello nazionale da Luigi merlo e aderente a Confcommercio mentre Consorzio Global è appunto un consorzio genovese che raggruppa imprese di trasporto e di logistica.
Alla domanda su quali potenzialità di crescita e sviluppo esistano in Liguria per le società che trasportano merci, Falteri risponde dicendo: “Siamo agli inizi e ancora la figura dell’operatore logistico deve essere interiorizzata all’interno dell’immaginario degli operatori stessi. C’è tanta confusione perché c’è tanta evoluzione”. La missione dell’associazione sul territorio è quella di “dare un contributo facendo cultura e aiutando le imprese a intravvedere gli scenari futuri attraverso le best practice o la contaminazione di idee tecnologiche future e futuribili, con il diretto contatto con fornitore di software e hardware che saranno necessari a guidare il loro cambiamento e la loro crescita”. Oltre che un obiettivo questo è anche una delle principali attività che Federlogistica sta ora organizzando per dare un contributo al settore.
A proposito invece della percezione che caricatori e ricevitori di merci hanno sul mondo della logistica ligure, il vertice regionale dell’associazione dice: “I porti liguri sono strategici a livello europeo”. Poi però precisa: “Le imprese hanno necessità di poter lavorare in modo più sistemico fra loro. Non è semplice. Sono necessarie le tecnologie per poterlo fare, bisogna trovare il modo per garantire la privacy dei dati e c’è la necessità di un impegno, anche da parte del Governo, per andare a individuare le coperture finanziarie per permettere questo salto di qualità e di evoluzione. Le tariffe le fa il mercato mondiale, la crescita delle aziende però passano attraverso gli investimenti e gli investimenti possono essere fatti laddove ci siano le risorse”.
Un ingrediente fondamentale per la crescita del comparto saranno anche le infrastrutture immateriali: “Con le infrastrutture fisiche ma senza le tecnologie difficilmente si può fare quel salto di qualità che ci si aspetta dal settore. Un salto di qualità che dovrà essere fatto in tempi molto brevi” è il pensiero di Falteri.
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