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Innovativa bettolina Gnl d’altura progettata in Italia e approvata da Rina (VIDEO)
Il Rina ha appena approvato un nuovo progetto di bettolina per il rifornimento di gas naturale liquefatto studiato dalla società di Ravenna Cmit Europe (filiale europea di China Merchants Group). Queste due società avevano annunciato nel 2019 un’alleanza per lo sviluppo e la valutazione di soluzioni innovative per nuovi progetti nel settore delle navi da crociera. Il nuovo progetto appena annunciato riguarda invece un mezzo innovativo perché avrà la particolarità di poter navigare e operare (effettuare rifornimenti ship to ship) anche in alto mare e in condizioni meteo-marine non ottimali.
Si chiama Wist, acronimo di Weather Independent Shuttle Tanker, e si propone proprio come un mezzo navale concepito per superare gli ostacoli e le limitazioni che le tradizionali bettoline (piccole gasiere) oggi incontrano sul mercato. In particolare le sue caratteristiche le consentono di rendere il carburante (Gnl) disponibile in tempi più contenuti alle navi che dovessero averne necessità con scarso preavviso.
Giuseppe Tusceri, Deputy marine engineering manager di CMIT Europe, a SHIPPING ITALY ha spiegato che Wist potrà trasportare a bordo, a una velocità di 15 nodi, almeno 2.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e le sue caratteristiche tecniche le attribuiscono ottime condizioni di staticità anche in condizioni meteomarine avverse. Tradotto: potranno effettuare rifornimento anche laddove le bettoline Gnl tradizionali non possono operare. “Oltre ad ampliare il mercato potenziale da un punto di vista geografico, poiché potrà essere attivo anche al di fuori della cinta portuale, questa imbarcazione sarà ottimale ad esempio per servire traghetti impiegati nei servizi di trasporto pubblico essenziali. Quelli che non possono permettersi di fermarsi in qualsiasi momento e condizione” spiega Tusceri. “Le bettoline di oggi possono invece assicurare il servizio solo se il bunkeraggio è pianificato con largo anticipo e non possono garantire una tenuta al mare ottimale avendo uno scafo monocarena dislocante, con fondo piatto atto a massimizzare il volume interno”.
La particolarità della bettolina concepita da Cmit Europe si chiama invece Swath (small-waterplane-area twin hull), vale a dire un tipo di scafo che minimizza la sezione sul pelo libero dell’acqua e quindi l’energia assorbita dal moto ondoso favorendo così la stabilità del mezzo. Per un accettabile dislocamento è necessario però un certo volume immerso che viene ottenuto tramite due siluri immersi alcuni metri sotto il pelo libero. Uno dei maggiori pro è l’eccellente capacità di risposta alle condizioni meteorologiche mentre i contro sono rappresentati dalla scarsa capacità di carico.
“Il nostro studio si è focalizzato sul migliorare i due limiti di uno swath che, dopo tanta ricerca, ci ha consentito di partorire Wist, ridisegnando completamente lo swath senza alterarne le capacità di risposta al moto ondoso. Le modifiche hanno riguardato la forma e la posizione delle lame di collegamento, la forma e le dimensioni dei siluri” precisa Tusceri. “Il risultato è stato appunto WIST: un mezzo con eccellente capacità di risposta alle condizioni meteorologiche e massima manovrabilità offerta dalle quattro eliche di spinta/trazione. Ciò assicura “massima sicurezza offerta dall’impiego di quattro eliche collegate a quattro motori indipendenti che, in caso di fault di un motore (ma anche di due), non compromettono mai l’utilizzo ‘normale’ del mezzo”.
Una nave/traghetto che utilizzi gas naturale liquefatto come combustibile, e che potrebbe avere esigenza di rifornirsi tramite Wiat, può avere una capacità indicativa fra i 300 e i 500 metri cubi, pertanto Wist sarà in grado di rifornire più traghetti durante la medesima ‘missione’.
Indicazioni su quanto costerà questa innovativa bettolina non ne sono state ancora fornite ma il prezzo dipende fondamentalmente dalla configurazione della imbarcazione (propulsione ibrida, durata batterie, impianto di riliquefazione, sistemi per il controllo delle operazioni di carico, ecc.).
Nicola Capuzzo